Alitalia, ecco il piano di Lufthansa per il vettore italiano

Dopo Cerberus ed il suo “ingresso” all’interno dei “giochi”, Lufthansa ha deciso di rilanciare con un nuovo piano per Alitalia, proponendo un’offerta modificata per il vettore italiano: un report di 40 pagine presentato dall’ad Carsten Spohr decisamente interessante.

Esso prevede un investimento da 250 milioni per la flotta, le rotte e la manutenzione ed esuberi per 2000 dipendenti, come anticipato da Il Messaggero. E nello specifico? La compagnia tedesca è interessata a tutti i piloti e le hostess, una parte del settore della manutenzione, le rotte domestiche ed europee, una parte degli amministrativi e una flotta di 90-100 aerei.  Rimarrebbero fuori, insomma, l’handling, le rotte non economiche e quegli aerei che consumano troppo. Tagliando e sfinando, secondo Lufthansa si può fare di Alitalia una compagnia “solida, efficiente e con un futuro industriale definito”, come riporta il quotidiano.

Insomma qualcosa che pur contenendo leggermente Alitalia non la trasformi in un vettore marginale. Cerberus la comprerebbe per rivenderla spezzettandola: il vettore tedesco, sebbene la proposta necessiti di qualche aggiustamento la manterrebbe intera. Da quel che si evince dall’articol Spohr sarebbe intenzionato a spendere ben 250 milioni che potrebbero crescere a seconda degli accordi che potranno essere raggiunti, soprattutto se i commissari continueranno a dimostrare come fatto finora che si può lavorare anche risparmiando, cosa che la precedente amministrazione non era stata in grado di fare.

Tagli ve ne saranno e l’handling probabilmente “venduto” ad altri operatori che hanno mostrato interesse. Le unità da tagliare sarebbero circa 2000 ma Fiumicino diventerebbe il 5 hub di Lufthansa. Sacrifici tanti, ma anche una rinascita vera e propria sul modello di Swiss Air che dopo il fallimento e la terapia d’urto applicata, è rinata dalle sue ceneri.