Pirelli non è più “sell” secondo Goldman Sachs

 Stamattina a Piazza Affari spicca il rialzo delle azioni Pirelli & C, che beneficiano della promozione ricevuta da Goldman Sachs. La banca d’affari newyorkese ha deciso di alzare il giudizio sulle azioni della Bicocca a “neutral” da “sell”. E’ stato aumentato anche il prezzo obiettivo, che passa a 9,8 euro da 7,6 euro. La banca americana ha così rimosso Pirelli dalla lista delle blue chip europe da vendere. L’upgrade si è fatto subito sentire in borsa, tanto che Pirelli è al momento il secondo best performer sul listino FTSE MIB.

Le azioni Pirelli salgono del 3,55% a 8,9 euro, sui massimi da oltre una settimana. La promozione di Goldman Sachs arriva a seguito della revisione delle stime sull’ebit per il biennio 2013-2014, aumentate dalla stessa banca di investimenti statunitense. Per quest’anno è stimata una crescita dell’ebit a 780,8 milioni di euro (+4% rispetto alla precedente valutazione), mentre per il prossimo anno è atteso un aumento a 855,7 milioni di euro (+1%).

TRIMESTRALE PIRELLI CON UTILE IN FORTE CALO

L’aumento delle stime sul risultato operativo dovrebbe concretizzarsi grazie ai maggiori volumi attesi in Brasile e alla riduzione del tasso di sconto applicato dalla banca americana all’8% dall’8,5%. Per il 2013 l’ebit resta però del 5% più basso rispetto alle stime di consenso. La guidance di Pirelli è per un ebit compreso tra 810 e 850 milioni di euro. Per il prossimo anno la stima sull’ebit è del 7% più bassa rispetto al consensus. Goldman Sachs aveva inserito Pirelli nella lista di titoli da vendere lo scorso 10 gennaio. Da allora la performance del titolo in borsa è stata molto debole.

PIRELLI CROLLA IN BORSA DOPO RINVIO PIANO INDUSTRIALE 2013-2017

Ora la banca d’affari Usa ha cambiato opinione, in quanto si ritiene che Pirelli stia perseguendo una strategia adeguata focalizzandosi sui pneumatici premium e sul mercato sudamericano, che ha inciso sul 34% delle vendite totali del gruppo nel 2012. Intanto, Exane Bnp Paribas ha deciso di confermare il proprio giudizio sul titolo ad “outperform” cn target price a 10 euro.