Antitrust blocca operazione Unipol – Fonsai

 Non sembra avere momenti di serenità la maxi transazione societaria che dovrebbe condurre Unipol e Fonsai a generare un gruppo assicurativo italiano di respiro internazionale, in grado di reggere la concorrenza del big Generali. L’ultima novità proviene dall’Antitrust, che poggiando le proprie considerazioni sul controllo di fatto di Mediobanca sulle Generali, sta condizionando l’operazione di integrazione tra Unipol e la società controllata dai Ligresti.

L’Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella ha di fatto ordinato “l’immediata sospensione dell’operazione di concentrazione, fino alla conclusione dell’istruttoria”. Pertanto, per i prossimi 45 giorni, cioè fino a quando il lavoro dell’Antitrust sarà presumibilmente concluso, le parti coinvolte nell’operazione non potranno compiere attività o assumere delibere che siano “funzionali” alla stessa operazione.

Ma non è finita qui. L’Antitrust – sempre valutando che Mediobanca (primo azionista di Generali) è anche uno dei registi della fusione di Unipol e Fonsai – ha deciso di avviare l’istruttoria anche nei confronti della compagnia triestina.

VERTICE MEDIOBANCA – FONSAI PER CONCAMBI

Di conseguenza, riteniamo che le vicende che stanno ora coinvolgendo le scrivanie dell’Authority possano avere dei risvolti non solamente sul buon esito dell’operazione tra unipol e Fonsai, ma anche intorno alle relazioni UnicreditMediobancaGenerali, visto e considerato – altresì – che sta entrando in vigore il divieto ai doppi incarichi di amministrazione già previsto dall’articolo 36 del decreto salva Italia.

ULTIMATUM BANCHE A PREMAFIN

Ne consegue che Unipol, Fonsai, Premafin e Mediobanca rimangono in attesa di conoscere le considerazioni dell’Antitrust, e i presumibili impatti sulle trattative in corso. Un’istruttoria, quella dell’Authority, che rischia di allungare in maniera significativa le attività necessarie per l’operazione di fusione, ponendo in serio pericolo il buon esito della transazione (oramai, ne parliamo, anche su questo sito, da più di tre mesi) e la continuità azienda della Premafin.

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