BCE rilancia accorpamento province Italia

 Lo spending review che verrà probabilmente approvato nella giornata di domani infiamma il dibattito politico e catalizza l’attenzione dell’Unione Europea, che a sua volta rilancia sull’accorpamento delle Province.

Il documento in mano al Governo prevede tagli all’amministrazione pubblica e fa’ parte del processo che dovrà portare l’Italia verso il pareggio di bilancio nel 2013. L’interesse diretto della BCE è la prova di come la situazione nostrana sia costantemente tenuta sotto controllo dai vertici dell’Eurozona, da un lato con occhio critico e dall’altro con la fiducia che si riserva a chi si è dato da fare in passato per gli obiettivi.

Il percorso di Monti subisce ora una delle critiche più grandi del suo mandato “straordinario”; i tagli interesseranno tribunali, ministeri, scuole e tutto questo viene fatto per tentare di evitare (secondo il Governo stesso) il nuovo aumento dell’IVA programmato per la fine di questo anno con l’incremento al 23%.

NOVITA’ DECRETO LIBERALIZZAZIONI GOVERNO MONTI

La Banca Centrale Europea, che segue il lavoro del Governo tecnico, rilancia la proposta di accorpamento delle province, sostenendo che si tratta dell’unico vero provvedimento in grado di ridurre i costi della Politica italiana. Sempre la BCE sostiene anche il rilancio delle liberalizzazioni per incrementare la concorrenza e quindi anche i consumi, anche se il capitolo è già stato archiviato da Monti con il precedente decreto.

IMMIGRAZIONE GOVERNO MONTI

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