Calo immatricolazioni, ma Fiat mantiene la quota di mercato

Gennaio di segno negativo per il mercato italiano dell’auto (-7,3%). Infatti nel primo mese dell’anno le immatricolazioni di auto nuove sono calate a 232.207 unita’. Meno grave il calo in Europa, il mercato dell’auto occidentale ha mostrato in gennaio una contrazione, nell’area dei paesi EU15 + EFTA, le immatricolazioni sono diminuite dell’1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno passato, con un volume pari all’incirca a 1.207.000 vetture. Complessivamente nell’Europa allargata dei 28 paesi sono state immatricolate quasi 1.309.000 vetture con un calo dello 0,3% Segno negativo anche per il mercato francese (-5,6%) che, come la Spagna, ha scontato l’introduzione del nuovo sistema di tassazione “bonus-malusapplicato al momento dell’immatricolazione, volto a penalizzare i veicoli maggiormente inquinanti e a favorire al contempo, mediante il riconoscimento di un incentivo, l’acquisto di quelli più ecologici.


Il mercato italiano ha evidenziato un rallentamento con una domanda inferiore alle aspettative malgrado la riconferma allo scadere dell’anno degli incentivi statali. Tuttavia le immatricolazioni del gruppo Fiat sono invece in controtendenza, Fiat mantiene la propria quota dell’8,9% e si conferma la quinta piazza sul mercato europeo, sebbene venda l’1,4% in meno rispetto all’anno scorso. Il vice presidente del gruppo Fiat, John Elkann, dopo la pubblicazione del dato che vede il Lingotto calare dell’1,4% nel primo mese dell’anno non si dice affatto preoccupato. Allo stesso modo la pensa l’amministratore delegato Sergio Marchionne che, interpellato al suo arrivo in piazza Affari a Milano per le celebrazioni del bicentenario della Borsa , ha affermato anch’esso di non nutrire alcuna preoccupazione.

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