Fiat titolo non resterà a lungo sopra 4€ secondo Citi

 La nuova ottava di borsa non si apre nel migliore dei modi per il titolo Fiat, che a Piazza Affari è al momento il peggiore del listino milanese FTSE MIB con un ribasso dell’1,33% a 4,44 euro. A dare una spinta verso il basso alle azioni della casa automobilistica torinese è la conferma della view negativa di Citigroup sul titolo. Gli esperti della banca d’affari americana si chiedono come Fiat riuscirà davvero a ridurre il debito. Il pessimismo di Citi si traduce con un rating “sell” (vendere le azioni).

Secondo gli specialisti di Citi le azioni Fiat non resteranno molto a lungo sopra i 4 euro, tanto che il target price assegnata dalla casa d’affari a stelle e strisce è stato confermato a 3 euro. Ciò vuol dire che le azioni del Lingotto sono attualmente sopravvalutate del 48% rispetto ai valori correnti in base all’opinione di Citigroup. Eppure qualche buona notizia per Fiat c’è.

FIAT: AUMENTO DI CAPITALE E’ UN’OPPORTUNITA’

A marzo prenderà il via in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac, la produzione della Fiat 500L destinata al mercato a quattro ruote americano. Le vendite, invece, dovrebbero iniziare solo a apartire dalla seconda metà dell’anno in corso. Il direttore generale di Fiat Automobili Srbija (Fas), Antonio Cesare Ferrara, ha dichiarato che saranno vendute negli Stati Uniti due versioni della Fiat 500L a cinque posti e due a sette posti. Ferrara ha sottolineato che la produzione va ben oltre le aspettative, grazie anche agli straordinari dei dipendenti per l’elevata domanda. Per il 2013 la produzione di Fiat 500L dovrebbe attestarsi tra 110mila e 180mila auto.

FIAT NON DISTRIBUIRA’ IL DIVIDENDO 2012

Nel 2012 il maggior numero di Fiat 500L è stato venduto in Italia, poi Francia, Spagna e Germania. In borsa, però, Citi resta negativa sul titolo Fiat, a causa delle aspettative di aumento del debito atteso a 11,7 miliardi di euro nel 2013 e a 12,8 miliardi nel 2014. Secondo Citi l’utile netto di Fiat dovrebbe raddoppiare per portare il free cash flow in pareggio. Inoltre, Citi ritiene che per Chrysler siano in aumento i rischi sui margini per l’anno in corso.

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