Riassetto Edison 2012 bocciato da Carlo Tassara

 Il 2011 è stato un anno nero per Edison. La storica azienda energetica italiana di Foro Bonaparte continua a fare i conti con un mercato caratterizzato da una sovracapacità e bassa domanda di energia elettrica. Il bilancio relativo all’esercizio 2011 si è chiuso con una maxi-perdita da circa 900 milioni di euro, a causa di forti svalutazioni. L’amministratore delegato di Edf, Bruno Lescoeur, in attesa del riassetto post-Opa del colosso francese, ha comunicato all’assemblea degli azionisti che nella seconda metà dell’anno verrà presentato un nuovo piano industriale, che sarà messo a punto non appena si completerà il riassetto.

Il riassetto di Foro Bonaparte è incentrato sul lancio di un’Opa da parte di Edf e sulla vendita di Edipower (contollata da Edison al 50%) alla cordata italiana di Delmi – composta da A2A, Iren e altri soci minori – per un valore di circa 600 milioni di euro. Secondo Lescoeur, “la vendita di Edipower migliorerà la situazione finanziaria di Edison, liberando risorse da investire per la crescita”. Tuttavia, sul riassetto di Edison c’è l’opposizione di Carlo Tassara, socio di minoranza ma anche principale azionista con una quota del 10% di Edison.

IPOTESI RICAPITALIZZAZIONE EDISON 2012

Carlo Tassara contesta la vendita di Edipower e ha già votato “no” al bilancio. Tuttavia, il management ha ottenuto l’appoggio dei soci italiani e dei consiglieri indipendenti, che hanno dato via libera all’operazione. Tra l’altro l’alternativa al riassetto e alla vendita di Edipower sarebbe soltanto l’aumento di capitale, che si preannuncerebbe di certo molto più esosa.

RATING EDISON TAGLIATO DA STANDARD & POOR’S

Intanto, gli advisor Goldman Sachs e Rothschild sono già al lavoro, ingaggiati dai consiglieri indipendenti, per valutare il prezzo fissato per la cessione di Edipower nell’ambito del riassetto concordato tra Edf e Delmi. La finanziaria di Romain Zaleski ritiene che il prezzo di vendita di Edipower è nettamente inferiore al suo reale valore, per cui è pronta a dare battaglia anche per via giudiziaria.

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