Borse in ordine sparso. Pesano le tensioni siriane

 Dopo la guerra commerciale tra USA e Cina, arrivano i venti di guerra vera in Siria, a turbare i mercati. Le borse oggi vanno in ordine sparso, in attesa di capire cosa succederà in Medio Oriente.

Le borse

Le borse europee oggi si allineano alla chiusura di stanotte a New York e in mattinata di Tokyo. Il Dow Jones perde lo 0,90% e il Nasdaq il 0,36%, mentre il Nikkei perde lo 0,12%.

Così oggi Milano va su dello 0,26%, mentre scendono le principali, con Londra a -0,09%, Francoforte a -0,1% e Parigi a -0,11%.
Se la guerra commerciale si attenua, anche grazie ai rapporti Fed che “considera la prospettiva di ritorsioni commerciali da parte di altri paesi come un rischio al ribasso per l’economia statunitense”, sale la tensione per la situazione siriana, dove è presente anche la Russia, che non lascierà di certo che gli USA bombardino il paese.

Le valute e i dati

Scende così il dollaro. Euro a 1,2359 dollari e 132.26 yen, mentre risale leggermente il rublo. Adesso si trova a quota 62 sul dollaro.
Intanto vengono resi noti i dati sull’inflazione francese (+1,6% su base annua) e la produzione industriale dell’Eurozona (-0,8% su base mensile ma +2,9% su base annua). Oggi verranno pubblicati i prezzi import, export, e statistiche settimanali sui sussidi alla disoccupazione degli Stati Uniti.

Il petrolio

Con i venti di guerra torna a salire il prezzo del petrolio, mai così in alto da 4 anni a sta parte. Wti a 67,10 dollari al barile e Brent a 72,25 dollari al barile. Oggi verrà pubblicato il rapporto mensile dell’Opec. Scende l’oro a 1351 dollari l’oncia.