Borse in rosso: colpa di Wall Street e Corea?

I mercati oggi sono andati giù, seguendo il brutto andamento di New York che ieri ha avuto la peggior seduta dell’era Trump. Ad alimentare la negatività anche il test missilistico coreano, fallito, ma che ha di nuovo aumentato la tensione con il Giappone, che ha visto chiudere Tokyo con un netto -2,13%. Milano oggi chiude con un -0,14%, meglio delle altre europee che vedono Parigi a -0,15%, Francoforte a -0,48% e Londra a -0,73%. A proposito di Londra, l’attentato del pomeriggio a Westminster potrebbe influire sulla seduta di domani, ma i mercati sono comunque influenzati da uno scetticismo che sembra avanzare verso Trump e le sue promesse elettorali sul fisco USA. Ad alimentare la diffidenza, l’opposizione del Congresso, che non sarebbe poi così allineato con il presidente, e i mercati iniziano a riposizionarsi su tempistiche più lunghe rispetto a quelle che erano le aspettative a breve sulle riforme fiscali. A Milano si sono segnalate la Parmalat, in positivo dopo che Lactalis ha riformulato la sua scalata, Telecom e Leonardo. Male Mediaset, che risente delle vicende con Vivendi, finite in tribunale. Lo spread Btp/Bund scende a 185 punti, con rendimento a 2,27%. Sul fronte valutario, l’euro è scambiato a 1,0805 sul dollaro, e 120,01 sullo yen. Il petrolio torna sotto i 50 dollari.