Alitalia verso le Ferrovie dello Stato: che c’è di vero?

Alitalia potrebbe migrare verso le Ferrovie dello Stato. A lanciare l’indiscrezione qualche giorno fa era stato Massimo Mucchetti, sulle pagine de Il Corriere della Sera, secondo cui il capolinea di Alitalia dovrebbe coincidere non tanto con il presunto investimento da parte della Cassa depositi e prestiti, quanto invece le Ferrovie dello Stato. Ma cosa c’è di vero? E che cosa potrebbe accadere agli investitori Alitalia e, soprattutto, al sistema capitalistico italiano se questa operazione venisse realmente realizzata?

Alitalia blocca piano esuberi

 Alitalia ha confermato la sospensione del progetto degli esuberi che era stato pianificato nei confronti di 690 lavoratori, per poter recuperare 30 milioni di euro nel corso del 2013. Ad affermarlo sono state le stesse sigle sindacali a margine di un incontro con l’azienda, che si è detta disponibile ad avviare un confronto su due tavoli ministeriali: uno ai Trasporti sulle regole di sistema, e un altro sul contratto nazionale, relativo a tutto il trasporto aereo. Ma vediamo quali sono state le reazioni seguite all’incontro, e cosa potrebbe ora accadere ai cieli italiani.

Alitalia scrive ai dipendenti: stop alla fuga di notizie

 Alitalia cerca di arginare le fughe di notizie da insider. Notizie spesso riservate, trapelate all’esterno per via di qualche dipendente non proprio “fedele”. Di qui, la scelta del management di passare alle vie di fatto: nell’ultima busta paga, relativa allo stipendio di aprile, a tutti i dipendenti è giunta una lettera siglata dall’amministratore delegato Andrea Ragnetti e dal presidente del consiglio di amministrazione Roberto Colaninno.

Il contenuto? Si parte con il riferimento a “episodi intollerabili”, “episodi di gravissima trascuratezza” che hanno portato all’esterno numerose informazioni societarie di assoluta confidenzialità. La lettera poi ricorda come tutti i dipendenti, all’atto dell’assunzione, si siano impegnati attraverso un vincolo di riservatezza a non passare a terzi notizie riservate, per una fattispecie che si configura come una violazione del vincolo contrattuale, suscettibile di sanzioni anche molto pesanti.

Alitalia multata da Antitrust

 L’Authority ha multato per 100 mila euro totali cinque compagnie aeree: Alitalia, Easyjet, Wizzair, Blue Panorama e Ryanair. Le società penalizzate dalla sanzione dell’Autorità erano state precedentemente oggetto di un procedimento sui prezzi applicati con le procedure online da parte delle compagnie aeree.

In termini più estesi, le compagnie sarebbero state sanzionate “per non avere rispettato le precedenti delibere dell’autorità che qualificavano come pratica commerciale scorretta la mancata incorporazione nella prima indicazione del prezzo dei biglietti aerei della commissione applicata al momento della carta di credito”. Un problema ben noto, quello del credit card surcharge, con il quale migliaia e migliaia di utenti dei trasporti aerei, in tutta Italia, hanno dovuto fare i conti negli ultimi tempi.

Alitalia perde quote mercato 2011

 Alitalia non è più la compagnia di bandiera italiana. Può essere una dichiarazione provocatoria (che abbiamo sostanzialmente “sottratto” all’editoriale de La Stampa di qualche giorno fa), ma è un dato di fatto, almeno a guardare i dati sui passeggeri transitati sugli aerei di Alitalia, e quelli che invece sono stati ospitati all’interno di quello che è divenuto il principale concorrente italiano della società, Ryanair.

Stando a quanto emerge dagli ultimi dati ufficiali, infatti, nel 2011 Ryanair avrebbe trasportato circa 28,1 milioni di persone, contro i 25 milioni di unità della compagnia di bandiera. Una differenza di 3 milioni di persone a beneficio della compagnia irlandese, che ha così concretizzato un sorpasso già tentato nel corso del 2010, quando raggiunse un volume di passeggeri italiani di poco inferiore a quello di Alitalia (il gap negativo su di sole 100 mila unità).

Andrea Ragnetti è il nuovo ad di Alitalia

 Cambi importanti ai vertici di Alitalia: Rocco Sabelli non è più l’amministratore delegato della compagnia di bandiera e il suo ruolo verrà ricoperto da Andrea Ragnetti, le cui ultime esperienze erano state svolte all’interno di Telecom Italia e Phillips. I soci Cai hanno convenuto su questa scelta in maniera unanime, mentre la presidenza rimarrà ancora appannaggio di Roberto Colaninno. La riunione appena menzionata si è tenuta presso la sede di Intesa Sanpaolo. Come ha confermato lo stesso Colaninno, il meeting in questione ha avuto un buon esito e ora bisognerà attendere il prossimo consiglio di amministrazione del gruppo, quello del 24 febbraio, per ratificare il nuovo insediamento, un momento molto atteso dall’azienda.

Air France spiazza Alitalia col suo risanamento gestionale

 Sicuramente lo stato d’animo più diffuso in queste ore in Alitalia sarà la delusione: in effetti, Air France-Klm sta approntando il proprio piano di risanamento per quel che concerne il management principale, ma questa operazione non vedrà coinvolto il primo vettore italiano, ma il colosso americano Boeing Company. Le perdite della compagnia transalpina sono più che mai evidenti, dunque allo stato attuale delle cose non si provvederà ad alcun aumento della quota che è detenuta proprio in Alitalia.

Trimestrale Alitalia: si riducono le perdite

 Sembrano lontani i tempi in cui i passeggeri della compagnia di bandiera venivano all’ultimo minuto informati di ritardi, cancellazione di voli, e nei casi peggiori “parcheggiati” nelle sale d’attesa o negli alberghi per ore e giorni. Alitalia si sta riprendendo, lentamente, ma ha ripreso a salire: la compagnia aerea ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi in crescita del 10,7% a 2,7 miliardi di euro, grazie a un aumento del 6,2% dei passeggeri trasportati.

Malpensa-Singapore Airlines, ancora incertezza sull’autorizzazione

 I cieli milanesi e quelli singaporegni non sono mai stati così vicini come in questo momento: Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega Nord alla Camera, ha voluto evidenziare l’intesa raggiunta in merito alla compagnia asiatica Singapore Airlines, un accordo ottenuto insieme al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e che va a interessare da vicino uno dei principali aeroporti del nostro paese, Malpensa. Che cosa è stato deciso esattamente? In pratica, la stessa Singapore Airlines aveva espressamente richiesto di poter volare su Milano appunto, una scelta che è poi divenuta una priorità del governo.

Alitalia acquista 20 aerei Embraer

 Alitalia rinnova la flotta regional e acquista 20 aerei Embraer E-190, per un valore di  circa 400 milioni di euro per cinque E-190 da 100 posti e quindici E-175 da 88 posti.  Rocco Sabelli, ad di Alitalia ha colto l’ occasione per annunciare che, con il piano 2012-2015, saranno acquistati altri 4 o 5 velivoli di lungo raggio, scelti tra gli Airbus A330 o i Boeing 777. In questo modo la compagnia rinnova la sua flotta aerea che diviene la più giovane d’Europa contando 60 aerei nuovi e 90 rinnovati. L’ad é intervenuto anche sulla direttiva comunitaria riguardante le emissioni.

Alitalia multata dall’Antitrust ricorre al TAR

 Alitalia si rivolge al Tar del Lazio per le multe inflitte lo scorso 28 aprile dall’Antitrust. L’Autority ha penalizzato a una serie di compagnie aeree per pratiche commerciali scorrette relative alla mancata inclusione nel prezzo dei biglietti aerei online della commissione per il pagamento con carta di credito. Tale commissione infatti rappresenta un costo aggiuntivo che rimane sconosciuto quasi fino alla fine dell’acquisto, viene infatti applicato solo al termine del processo di prenotazione. Nel ricorso Alitalia chiede di cancellare la multa di 105mila euro sostenendo la legittimità di tale pratica commerciale.

Alitalia ancora nel caos: si dimette il commissario Fantozzi

 La vecchia Alitalia non riesce ad essere tranquilla nemmeno in regime di commissariamento straordinario: Augusto Fantozzi ha voluto rassegnare le proprie dimissioni da questo ruolo, coinvolgendo nella sua decisione anche l’intero staff che lo stava seguendo nel percorso professionale in questione. La compagnia di bandiera sembra essere stata “dimenticata” dal governo e, in particolare, dai contenuti della recente manovra finanziaria approntata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. In effetti, Fantozzi, più volte ministro della Repubblica verso la metà degli anni Novanta, ha avvertito forte e chiara questa mancanza di fiducia, visto che una delle norme approvate si riferisce all’ulteriore commissariamento della società, con due soggetti incaricati di affiancarlo.