Petrolio debole in Asia e recessione Usa

Il petrolio accompagna la storia dell’uomo da secoli, nel bene e nel male, e fin dall’antichità il greco “naphtha” richiamava il fiammeggiare tipico delle emanazioni petrolifere. I popoli dell’antichità avevano già ben noti i giacimenti di petrolio (olio di pietra) superficiali che utilizzavano per produrre medicinali e bitume o per illuminare le lampade. Oggi il petrolio è croce e delizia del genere umano. Delizia perché senza esso forse non riusciremmo a spostarci (a meno che non avessimo inventato nuove energie alternative), croce perché il rincaro del petrolio (nonostante brevi periodi di riduzione dei prezzi, ma comunque il trend è sempre in crescita) è qualcosa di estenuante..

In leggero ribasso il prezzo del greggio in Asia. Ieri nel dopo-mercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il petrolio light per consegna a maggio è stato trattato a 104,65 dollari a barile, con un ribasso di 0,18 dollari. Ieri a New York aveva guadagnato 3,85 dollari salendo a 104,83 dollari a barile.


Per la prima volta il presidente della Federal Reserve , Ben Bernanke, considera possibile una recessione negli Usa nel primo semestre,

E’ chiaramente un periodo di crescita molto moderata ormai dall’ultimo trimestre dell’anno scorso e stiamo cercando di utilizzare una politica adeguata alla situazione

afferma. mentre il Fondo Monetario Internazionale definisce la crisi finanziaria attuale la peggiore dai tempi della Grande Depressione. La Fed è comunque pronta ad agire con gli strumenti e sua disposizione per aiutare l’economia:

memore della Grande Depressione, da cui abbiamo imparato la lezione, facciamo del nostro meglio per supportare il mercato e l’economia. Abbiamo ancora delle munizioni monetarie.