Cina aprirà i mercati. Borse caute

 Il leader cinese Xi Jinping ha annunciato, in discorso di 3 ore e mezza nella giornata inaugurale del Congresso del Partito Comunista, che la Cina si aprirà sempre più ai capitali stranieri e riformerà le aziende statali per rendere la sua economia più permeabile al mondo.

In particolare verranno riviste le regole fiscali e monetarie, adeguandole ad un’economia più aperta. Il governo interverrà meno sui tassi di cambio, e lascerà ai mercati più spazio. È questa l’idea di una Cina più moderna entro il 2050, che vuole diffondere il benessere anche in basso e dare una svolta ambientale al paese. Nonostante queste aperture, i mercati rimangono cauti, anche perché, chiaramente, si tratta in un progetto a lungo termine, da realizzare in decine di anni.

Le borse asiatiche guadagnano ma non segnano rally dovuti alle notizie cinesi, mentre i listini europei aprono poco mossi. L’euro è in leggera salita, ma non supera quota 1,18 dollari, rimanendo a livelli inferiori. Lo spread tra Btp e Bund sale di un punto a 163 punti.

A Milano, sotto osservazione il Banco Bpm che si è data 15 giorni di tempo per organizzare una partnership con Cattolica Assicurazioni e acquisire Popolare Vita e Avipop Assicurazioni.

Oggi intanto parlerà Mario Draghi, e forse anticiperà alcune notizie sulla riduzione dei QE. Tra i dati attesi, anche quelli della Gran Bretagna sulla disoccupazione.