Piazza Affari influenzata dal Governo e dagli USA

 L’instabilità politica e la questione americana sono i principali fattori che stanno influenzando i mercati italiani. Per quanto riguarda la situazione degli USA, continuano le difficoltà per un possibile accordo tra Repubblicano e Democratici, un accordo che per il momento non è stato trovato e che sta portando seriamente l’intero paese al rischio default. Sul territorio americano, per via dello shutdown, sono già stati tagliati diversi servizi e tutto il mondo guarda con attenzione la difficile situazione che sta mettendo in serio pericolo una delle principali economia del pianeta.

Piazza Affari, che all’inizio del mese aveva registrato dati positivi, come nel caso di Piazza Affari chiude in rialzo, ritorna ad essere coinvolta dal Governo Letta. Dopo la bufera tra Pd e Pdl sulla questione di fiducia di Silvio Berlusconi nei confronti del governo delle larghe intese, c’era stato qualche giorno di quiete politica. Un quiete che si è spezzata per via dell’Imu. Infatti i principali partiti politici, Partito Democratico e Popolo delle Libertà, non si trovano d’accordo su quello che è il futuro dell’imposta. Il Pd vuole estendere l’esenzione solo per le abitazioni che hanno una rendita catastale inferiore ai 750 euro. Il Pdl continua ad optare per la totale abolizione. Ecco, dunque, il nuovo scontro politico.

Piazza Affari ne risente delle difficoltà di governo e, dopo essere partita bene durante la mattinata, si ritrova in rosso e al di poco sotto la soglia della parità. Anche le borse europee non sono andate per il meglio: Londra cede lo 0,8%, Francoforte si ritrova a cedere lo 0,2% mentre Parigi lo 0,4%.

Per quanto riguarda lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni, è nuovamente tornata all’area di 250 punti base con i titoli italiani che rendono il 4,3%.

Tra i singoli titoli è andato bene quello del Mps di siena a differenza della fine del mese passato dove Mps incerto nella borsa di Milano.