Aspettative positive sul Regno Unito

 Con un po’ di imbarazzo, il Regno Unito è costretto ad ammettere i suoi problemi, portandosi a sorpresa molto vicino alla Spagna e più distante dalla Germania. Cosa accomuna il Paese in recessione con il Regno Unito, forte fin’ora di una moneta solida ed un’economia sana? In entrambe le realtà il PIL è al livello inferiore dal 2008, ma non solo. I prestiti alle imprese da parte delle banche sono scesi al 3% di tasso annuo ed il disavanzo di bilancio è superiore all’8% del PIL del 2011.

Anche se il Paese, visti i numeri, è in crisi tanto quanto la Spagna, le aspettative sono completamente diverse; a fare chiarezza ci pensa Goldman Sachs, che spezza una lancia a favore del Regno Unito sottolineando tre differenze fondamentali; il mercato immobiliare, il mercato del lavoro ed il tasso di cambio. Tre sono quindi i vantaggi che allontanano dalla Spagna il Paese e, sempre secondo gli analisti della banca d’affari, le previsioni del PIL per tutto il 2012 sono tutto sommato positive, proprio alla luce di queste differenze.

Le difficoltà spagnole invece sembrano moltiplicarsi di giorno in giorno; dopo l’annuncio della recessione con la seconda lettura del PIL trimestrale negativa ora emergono tutti i problemi legati al mondo del lavoro, con la disoccupazione che aumenta ed il Governo che non riesce a riallocare chi ha perso il posto. A completare il quadro Europeo c’è ora il Portogallo (e non più l’Italia), che moltiplica il rischio recessione e default di giorno in giorno.

Il secondo piano di aiuti per la Spagna potrebbe quindi arrivare a breve, ma a questo punto l’attenzione sarà quasi del tutto concentrata sul Portogallo, che più della Spagna stessa potrebbe aver necessità di aiuti immediati, anche se la solvibilità dello Stato per ora non è messa in discussione.

SPAGNA IN RECESSIONE

PORTOGALLO A RISCHIO RECESSIONE

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