Crisi e domande di cassa integrazione

 Dall’avvio della crisi dell’economica, nell’ottobre del 2008, le ore di cassa integrazione registrate hanno superato di poco  i 3 miliardi e 300 milioni. I dati arrivano dalla Cgil, che nel dettaglio sottolinea la presenza di un miliardo e 160 milioni di ore di cassa ordinaria e poco più di 2 miliardi e 122 milioni tra straordinaria e in deroga. Lo scorso mese la cassa integrazione ha registrato un leggero calo sul mese precedente, ma il livello rimane comunque elevato.

Il rischio è che il crollo della produzione industriale a settembre e i dati sulla cassa possano determinare un micidiale mix fatto di stagnazione e disoccupazione – afferma Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil -. Dopo il governo Berlusconi adesso c’è bisogno di decisioni politiche che mettano al centro il lavoro come unico agente per la crescita. Il nuovo governo deve rispondere a Bruxelles con il lavoro: introdurre una patrimoniale e mettere al centro l’occupazione a partire da quella giovanile.

Non sono incoraggianti infatti neanche i dati sulla disoccupazione: un esercito di quasi 5 milioni e mezzo di persone è rimasto senza un lavoro nel 2010 in Italia (dati Istat e Eurostat). I disoccupati, ovvero chi, pur avendo cercato un lavoro, non l’ ha trovato sono stati due milioni e 102 mila; i disponibili a lavorare, che però non cercano più lavoro (in molti casi perchè scoraggiati) sono stati due milioni e 764 mila; i sottoccupati, ossia coloro che hanno un lavoro part time ma vorrebbero il tempo pieno, sono stati 434 mila.

Un miliardo di ore circa di cassa integrazione autorizzate, questo il risultato ormai certo per il 2011 dopo la diffusione del dato di ottobre e che delinea un sistema produttivo stremato – ha sottolineato il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni – il raffronto col mese o con l’anno precedente non dá l’esatta idea del fenomeno. Nel 2008, infatti, anno solo parzialmente interessato dalla crisi, le ore totali autorizzate erano state 227 milioni: a tre anni di distanza, dopo record storici battuti, siamo ancora al quadruplo di utilizzo di ore di Cig.

6 commenti su “Crisi e domande di cassa integrazione”

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  3. Mi chiedo: Si può concedere la CIGS ad una azienda che si è già provveduto a risanare, che ha in cassa liquidità tale da poter far evitare al governo una finanziaria, che ha messo in seria difficoltà ( con l’aiuto di alcune banche) moltissimi piccoli risparmiatori, per permettere alla stessa di mettere in difficoltà economica moltissimi dipendenti, a volte scomodi, per poi lasciarsela soffiare dal primo arrivato o se vogliamo dal nuovo colonialismo?
    Mi dico, forse è solo un sogno, prima o poi ci sveglieremo da questo torpore impostoci, prima o poi ci accorgeremo che la minaccia della disoccupazione non è reale ma ventilata subdolamente da chi vuole rendere il lavoratore più remissivo, più disposto ad accettare qualsiasi decisione / umiliazione venga presa nei suoi confronti, pur di poter continuare a sfamare la propria famiglia. Accettare tutto questo passivamente, ci rende poveri e soli. ( già lo siamo) .

  4. Buongiorno,
    io ho 50 anni, sono single e sono disoccupata da un anno (faccio presente che non percepisco disoccupazione). Io non mi sono mai arresa e, nell’ultimo anno ho mandato centinaia di curriculum, ho fatto anche diversi colloqui sopratutto con aziende che cercavano personale qualificato, ma niente, alla fine non sono mai stata selezionata, non chiedetemi perché, non riesco a darmi una risposta nemmeno io.
    Io devo trovare un lavoro a tutti costi, perché non ho nessuna entrata e chiedo a questo governo come si fa a vivere così???, devo arrivare alla pensione, mi mancano all’incirca 15 anni, chi mi da un lavoro???, grazie, cordiali saluti.

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