Risultati asta BTP 13 Gennaio 2012

 Una ventata positiva arriva dalle Borse in questi ultimi due giorni che chiudono la seconda ottava di Gennaio 2012; mentre sull’azionario Unicredit si riprende velocemente dallo scossone dei giorni precedenti post-aumento di capitale (non riuscendo comunque a tornare a livelli accettabili per il momento) e totalizza a metà seduta un guadagno intorno al 3.58%, altre buone notizie sembrano arrivare dalle aste dei BTP di oggi.

Già durante la seduta di ieri l’esito positivo, oltre ogni aspettativa, dell’asta di Buoni Ordinari del Tesoro aveva dato un’ottimo riscontro sul mercato dei titoli del debito Europeo, con la riduzione netta dello spread Btp-Bund e l’allentamento delle tensioni in seguito al tasso di interesse confermato come dimezzato rispetto al precedente.

Esito asta BOT

L’asta di BTP con scadenza a tre anni della giornata di oggi si è conclusa pochi minuti fa’ con esito quasi altrettanto positivo; si tratta infatti di una riduzione del tasso di interesse da quota 5.62% dello scorso mese a 4.83%. Buona la domanda, che ha permesso di collocare tutti e tre i miliardi dell’offerta; ancora una volta la fortissima domanda rispecchia l’idea di ripresa che fa’ trasparire lo Stato Italiano e tenta di voltare pagina dopo il brutto momento passato con le tensioni sullo Spread oltre quota 520 punti.

Siamo ancora ben distanti da una situazione stabile, visto che si può parlare di normalità solo con lo spread al di sotto di quota 300 punti, ma di certo quello che sta succedendo sulle aste dei titoli di Stato è un segnale fortissimo che potrebbe rilanciare la situazione Europea nel medio periodo. Se la tendenza sarà questa anche nel prossimo mese, o comunque si manterranno i valori attuali, allora per il momento la recessione è rimandata ed il settore bancario potrebbe iniziare a riprendersi.

Bisogna comunque tener presente che la situazione di Unicredit è a se; la particolarità del momento, dopo quello che sembra un attacco speculativo, costringe a mettere da parte l’idea di investire in azioni Unicredit se il profilo di rischio è basso almeno per il momento, indipendentemente dall’andamento che sta registrando negli ultimi giorni.

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