Tassi Bot annuali ai minimi da gennaio 2010

L’asta odierna dei Buoni Ordinari del Tesoro ha confermato il trend decrescente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti. L’asta italiana era stata preceduta da quella spagnola, relativi ai titoli a medio-lunga scadenza. Già con l’asta spagnola si era assistito a un ottimo collocamento, tanto che i tassi sul Bonos a 5 anni erano scesi sotto il 4%. Poi è stata la volta dei Bot annuali, che hanno evidenziato un crollo del rendimento medio lordo del 69% circa rispetto alla precedente emissione. Le aste di Spagna e Italia hanno generato grande euforia sui mercati europei.

La Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato Bot annuali per un controvalore complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, ovvero l’intero importo che il Mef aveva intenzione di collocare in questa asta. In dettaglio sono stati emessi Bot con scadenza 14 gennaio 2014 a un rendimento lordo dello 0,864%. Nell’asta precedente i tassi sui Bot a dodici mesi erano stati pari all’1,456%. Il rendimento dei Bot annuali evidenziato dall’asta odierna è il più basso da gennaio 2010.

RENDIMENTO BOT A 6 MESI SALE ALLO 0,949% A DICEMBRE 2012

La domanda per questi titoli è stata pari a 15,2 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (bid/cover ratio) si è attestato a 1,79, in lieve calo da 1,94 dell’asta precedente. Il Tesoro può così archiviare con successo la prima asta dei Bot del 2013. Gli ottimi risultati delle aste di Spagna e Italia hanno spinto al rialzo gli asset denominati in euro. Le borse europee sono tutte in territorio positivo, tranne Parigi che quota intorno alla parità.

PREVISIONI SPREAD BTP-BUND 2013

Piazza Affari è salita sui massimi degli ultimi 17 mesi, con l’indice FTSE MIB che ha superato i 17.400 punti. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei Bot a dodici mesi si sono verificati forti acquisti sui bond periferici europei. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund quota a 268 punti base. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,18%. Giùanche lo spread spagnolo sotto i 350 punti base, mentre sul mercato delle valute l’euro è tornato sopra 1,31 sul dollaro americano.

Lascia un commento