Creval, parte aumento di capitale tra i sacrifici

Creval affronta l’aumento di capitale di 700 milioni stabilito, tra i sacrifici di coloro che nella banca hanno investito negli anni passati. Ed è impossibile non notare come lo stesso sia pari a 7 volte il valore di Borsa dell’Istituto.

Nonostante tutto vi è fiducia da parte di potenziali investitori. Se l’aumento di capitale andrà come dovuto ed i crediti deteriorati verranno il più possibile eliminati e contenuti, Credito Valtellinese potrebbe entrare nelle grazie e divenire parte di un’aggregazione bancaria che potrebbe avvenire già nei prossimi mesi. Al momento nulla è confermato, sebbene a lanciare questa “curiosità” sarebbe stato un banchiere coinvolto nel suddetto processo.

Prima di pensare al futuro però vi è bisogno per Creval di superare la prova del nove, quella del mercato azionario. Il 14 febbraio la banca di Miro Fiordi e Mauro Selvetti ha approvato i numeri della ricapitalizzazione: le nuove azioni verranno vendute a 0,1 euro, con un sconto del 16% mentre per chi tra i 150 mila soci non seguirà questo percorso, la diluizione sarà praticamente totale, fattore che non è piaciuto moltissimo alla borse. Ad ogni modo, della squadra che crede nella risalita di Creval vi sono Mediobanca, Citi, Barclays, Credit Suisse e Santander che come global coordinator garantiscono 85 milioni ciascuno  ed ancora Equita, Commerz, SocGen, Akros, Kbw e MainFirst: Jeffries è stata l’unica a tirarsi indietro. Non solo, è previsto che nuove azioni per 20 milioni a testa andranno, in caso di inoptato, al fondo Algebris di Davide Serra, e a Fonspa, che stanno trattando con Creval l’acquisto di circa mezzo miliardo di non perfoming loans seguendo un percorso analogo a quello di Carige.

Da quel che si evince studiando la situazione, i fondi istituzionali avrebbero mostrato interesse per i piani del management di Creval, considerati realistici ed applicabili a partire dalla vendita dei NPL fino ad arrivare ai risparmi sui costi di vendita. In caso tutto vada in porto, Creval da banca in crisi si potrà ritrovare tra le banche dalla migliore gestione in tutta Italia.