Mutui a tasso fisso o variabile?

Il solito dubbio: tasso fisso o variabile? É a tutti noto che il tasso fisso si mantiene tale per tutta la durata del rapporto e quindi si può programmare il proprio piano di pagamento esattamente. Con il tasso variabile si è più certi che il saggio pagato anno per anno risponda a delle logiche attuali (rispetto ai pagamenti) di mercato, in quanto esso si aggiorna periodicamente sulla base del costo del denaro, variamente calcolato.

La banca funge da intermediario tra una soggetto che investe i soldi e un altro che li utilizza. Quindi per prestare del denaro a tasso fisso servirà che prima qualcun altro lo abbia investito a tasso fisso.


Ma la dinamica delle entrate è altresì fondamentale per individuare la struttura di costo del mutuo più idonea. Semplificando al massimo, le famiglie che hanno, e avranno, nei prossimi anni un flusso di entrate stabile (come quelle che dispongono solamente di redditi da lavoro dipendente) potranno preferire i mutui a tasso fisso. Per quelle invece che hanno redditi variabili, la scelta diventa più incerta. Se per esempio si tratta di titolari di reddito di lavoro autonomo che ritengono nei prossimi anni di disporre di entrate irregolari ma cospicue, la convenienza ricade su quei prestiti che non presentano penalità per i rimborsi anticipati. Resta comunque inutile cercare di pronosticare il futuro. Le previsioni economiche sono incerte quanto quelle del tempo. Cosa fare? Quando è possibile ottenere mutui ad un tasso fisso vicino al 5% bisogna approfittarne. A questo livello lo spazio di possibile risparmio con il ricorso al tasso variabile si assottiglia, mentre i rischi di innalzamento sono tutti presenti.

15 commenti su “Mutui a tasso fisso o variabile?”

  1. Per chi ha già fatto e pagato un mutuo al tasso fisso del 15%(Che vuol dire restituire alla banca il triplo del capitale in 20 anni), cosa volete che sia un mutuo al tasso fisso del 5%: un regalo.
    L’importanza non è il tasso del mutuo, ma per che cosa ci si impegna.
    Oggi poi si può anche rinegoziare un mutuo.
    Fare un mutuo vuol dire anche tranquillità e non ogni momento interrogare il tasso variabile. Occhio solo alle fregature pacchiane!

  2. Pingback: Mutui casa: domanda giugno 2011 in netto calo
  3. Pingback: Mutuo Cap di IWBank
  4. Pingback: Mutuo Fondiario Ordinario di MPS
  5. Pingback: Mutuo in Discesa Carife
  6. Pingback: Casa del Mutuo » Blog Archive » Mutuo Contante di Unicredit: fino a 80 mila Euro

Lascia un commento