Ancora conti: Microsoft, American Express e Motorola

Continuano le trimestrali a Wall Street e continua la volatiità. Il colosso Microsoft tra i primi: utili in calo dell’11% ma ricavi in crescita anche se di poco, da 14,39 miliardi a 14,45. Il prossimo trimestre andrà meglio secondo il gruppo produttore di software; gli utili sono previsti in una forchetta tra 5,8 e 6,2 miliardi (questo trimestre sono stati 4,93) così come i ricavi che potrebbero arrivare vicini ai 16 miliardi. La flessione degli utili di Microsoft era prevedibile e prevista, dopo la maxi multa della UE, ma i mercati comunque non hanno gradito ed il titolo ha perso 3 punti percentuali solo nel dopo Borsa.

Niente però potrebbe, a quanto pare, distogliere la società di Bill Gates dal suo obiettivo più volte dichiarato, Yahoo. E proprio oggi scade “l’ultimatum”. Vedremo se davvero Microsoft procederà con una opa ostile.

Conti in calo ma superiori alle attese: può festeggiare American Express nonostante l’utile netto sia sceso del 6% a 85 centesimi ad azione. In crescita il fatturato, salito a 7,2 miliardi di dollari, con un aumento dell’11%.


Il mercato invece in questo caso ha mostrato di apprezzare i conti di American Express, con il titolo arrivato a guadagnare fino a 5 punti percentuali.

Decisamente male invece per uno dei colossi nel settore dei cellulari, Motorola. Il produttore statunitense ha chiuso il trimestre con una perdita di 194 milioni di dollari. Scendono ancora le vendite (-40%), per il quinto trimestre di seguito e Motorola non solo non riesce a fare concorrenza al gruppo leader del settore Nokia, ma è anche stata superata, come quota di mercato da Samsung.

E’ imminente lo scorporo, con la divisione che si occupa dei cellulari con una propria autonomia ed un suo spazio in Borsa. La divisione dovrebbe avvenire entro il 2009. Outlook negativo anche per il prossimo trimestre: il mercato dei cellulari dimostra, dopo il grande balzo degli ultimi anni, di essersi un po’ saturato ed una frenata era immaginabile, anche se qualcuno ne fa le spese più di altri.

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