Banche leggere e moneta elettronica, arriva la concorrenza per PayPal e le carte prepagate

Il successo e la diffusione della moneta elettronica è andata di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche al punto che si sono moltiplicati gli strumenti di pagamento on line. Abbiamo spesso parlato di questo tema noi di Finanza Live, confrontando i costi delle carte prepagate e spiegandovi come funzionano metodi di pagamento come PayPal. Ma forse non tutti sanno che esistono degli istituti autorizzati a rilasciare moneta elettronica, gli IMEL.

Moneta elettronica? Si tratta di una moneta virtuale, acquistata presso gli istituti autorizzati, appunto gli IMEL, e tramite la quale è possibile fare acquisti; vi ricordate quando non c’erano ancora i cellulari e per telefonare dalle cabine pubbliche si usavano delle carte e non i gettoni? Il funzionamento è pressochè quello.


Questo tipo di strumento di pagamento è in pratica una moneta digitale in cui una serie di bit rappresentano il valore monetario. Nel caso della moneta elettronica il vostro denaro sarà memorizzato su un dispositivo elettronico senza necessariamente basarsi su un conto corrente.

Gli istituti autorizzati a riasciarle, gli IMEL, sono delle “banche leggere“, che operano quasi esclusivamente tramite la rete o il cellulare. Offrono conti che per legge non possono garantirvi alcun interesse, quindi nessuna remunerazione, ma allo stesso tempo non si hanno neanche costi. Non c’è possibilità di andare in rosso, perchè utilizzabile solo finchè c’è del deposito, e le transazioni sono gratuite.

Le Imel non possono investire soldi dei clienti per cui non c’è rischio che il vostro deposito sia coinvolto in speculazioni o soggetto ai mercati finanziari. E’ possibile disporre del proprio denaro anche tramite il cellulare.

Tra gli istituti che offrono questo tipo di servizio abbiamo MobilMat, Imel EU e Cartalis Imel, del gruppo Lottomatica.

2 commenti su “Banche leggere e moneta elettronica, arriva la concorrenza per PayPal e le carte prepagate”

  1. Ricaricabile PayPal

    Ho prima di tutto seguendo la procedura di registrazione on-line per avere la carta non si capisce ben bene che l’offerta di cui parlano (attivazione gratuita per tutto il mese di dicembre) vale solo se si ricarica con almeno 50 euro. Poi quando sei li da tabacchino per ritirare la carta devi pagare 5euro di attivazione e metterci dentro almeno 10euro, altrimenti niente carta.

    Poi ho fatto cercato di verificare il conto PayPal con la ricaricabile PayPal, con questa operazione trasferiscono 1,5euro dalla ricaricabile al conto.
    E qui la sorpresa, il saldo della carta iniziale è di 10 euro (quello obbligatorio dell’attivazione) viene prelevato 1,5euro e dopo questa operazione il saldo della carta e di 7,83euro.

    La cifra rubata è minima ma si è comunque dissolta.

    Vado a chiedere spiegazione ad una filiale di banca Sella e mi dicono che noi
    non c’entriamo nulla con PayPal e che stanno chiedendo di togliere il loro logo
    dalle pagine di PayPal. Quindi l’unico modo di contattare qualcuno è via telefono
    con un numero a pagamento salatissimo.

    Quindi buona ricaricabile PayPal io la taglio e torno alla Postepay.

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