La crisi dei fondi

Continua la crisi dei fondi italiani: secondo Assogestioni, l’associazione del risparmio gestito, il sistema fondi è in rosso anche per il mese di marzo. I deflussi infatti saranno di 10,3 miliardi di euro. Restano in positivo le sottoscrizioni per i fondi Liquidità, per il valore di 435 milioni di euro.

Segno meno per la raccolta di fondi hedge, in negativo per 190 milioni, una novità visto che fino a poco fa sembrano aver resistito bene alla crisi del settore. Il patrimonio resta comunque oltre i 36,3 miliardi. I più colpiti dai riscatti restano comunque i fondi obbligazionari con 4,6 miliardi di euro, anche se continuano a rappresentare più del 40% del patrimonio totale.

I deflussi dei fondi bilanciati e flessibili sono pari a 1 e 1,7 miliardi, rispettivamente, mentre per i prodotti azionari le perdite ammontano a 3,3 miliardi di euro.


A causa della grande quantità di riscatti è sceso a 292 miliardi il patrimonio complessivo dei fondi italiani, ma non sfuggono ai deflussi neanche i prodotti esteri, che accusano perdite per 1,5 mliardi.

I dati riguardanti la raccolta fondi per il 2007 era risultata sì negativa, con deflussi pari a 24 miliardi soltanto negli ultimi tre mesi, ma si era mantenuta in positivo per i fondi hedge, quelli flessibili e quelli di liquidità. La situazione appare quindi peggiorata.

Il trend, già negativo nel mese di gennaio, in febbraio aveva registrato deflussi per 7,3 miliardi di euro. Bankitalia ha già cercato di trovare il modo di rilanciare i prodotti gestiti ed un nuovo incontro con gli addetti del settore è già fissato per il 16. Nel precedente incontro di febbraio coloro che avevano partecipato (Consob, Assogestioni, Pioneer, Eurizon, Generali, Mediolanum, Anima, Azimut) erano stati invitati a presentare delle loro proposte per dare nuovo ossigeno al mercato del risparmio gestito e al prossimo round tali proposte dovrebbero essere illustrate.