Investitori pessimisti sull’oro nel 2013

 Dopo il clamoroso scivolone dei prezzi a metà aprile scorso, conviene investire in oro nel 2013? A quanto pare no secondo gli analisti finanziari del settore aurifero, che per la prima volta da inizio mese hanno visto crescere la loro quota di pessimisti mentre non si placa il trend di deflussi dagli Etp sull’oro fisico (vedi anche come investire in oro fisico). E’ la 17-esima settimana consecutiva che il patrimonio gestito con gli Etf viene decurtato, in scia anche al taglio delle importazioni da parte dell’India.

Secondo l’ultimo sondaggio effettuato da Bloomberg su 36 analisti del settore aurifero, ben 18 sono negativi sulle prospettive del metallo giallo nella prossima settimana. Solo 14 hanno una posizione rialzista, mentre 4 hanno una view neutrale. La quota di analisti pessimisti sull’oro è la più alta dal 17 maggio scorso. Intanto, come accennato poc’anzi, è proseguita spedita la vendita di quote di Etp: 497,2 miliardi di tonnellate di oro fisico, equivalenti a 22 miliardi di dollari.

In base ai calcoli di Bloomberg, la quota delle rimanenti 2.117,96 tonnellate detenute nei forzieri degli Etp è la più bassa da marzo 2011. Per l’oro potrebbe essere iniziato un mercato “orso” dopo ben 12 anni di rialzi consecutivi. Il bilancio dei primi cinque mesi e mezzo del 2013 è negativo: i prezzi sono scesi del 19%. Non accadeva dal 2000. L’ultima settimana si è chiusa con una quotazione pari a 1.291 dollari l’oncia. Il 16 aprile scorso l’oro crollò improvvisamente nel giro di tre giorni fino a 1.321 dollari, sui livelli più bassi da gennaio 2011. Poi è iniziata una serie di alti e bassi, tra 1.485 dollari e 1.340 dollari.

La domanda di oro fisico è cresciuta, grazie alle richieste provenienti dal settore della gioielleria, ma il trend è in pericolo a seguito dell’aumento delle tasse sull’import di oro da parte dell’India, primo paese al mondo per importazione del prezioso metallo giallo. Secondo glli analisti i prezzi potrebbero scendere ancora, con l’oro a 1.250 dollari entro luglio 2013 secondo Bank of America.