Oro sotto 1.250 dollari ai minimi da settembre 2010

 Ancora un calo per le quotazioni dell’oro, che sui mercati asiatici hanno subito pesanti vendite in scia all’apprezzamento del dollaro americano dopo la diffusione degli ottimi dati sul settore immobiliare e la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti. I prezzi del metallo giallo hanno perforato il minimo della scorsa settimana, posto a 1.269 dollari, e hanno messo a punto una nuova accelerazione ribassista fino a 1.243 dollari l’oncia sui livelli più bassi da settembre 2010. La view degli analisti finanziari restano negativa per i prossimi mesi.

Dal 2009 al 2012 l’oro è stato uno dei principali beneficiari delle politiche monetarie ultra-espansive delle banche centrali, in particolare del piano di quantitative easing della FED. Ora che Bernanke ha annunciato la possibilità di ridurre gli acquisti di bond in autunno, ed eventualmente di azzerarli entro la metà del prossimo anno, l’oro è diventato quasi una “patata bollente” tra le mani degli investitori.

ORO AI MINIMI DAL 2010 DOPO LE MOSSE DELLA FED

Inoltre, i bassi rischi di inflazione e la forza del dollaro americano sono altri due fattori da considerare per valutare l’attuale debolezza del metallo giallo, che ormai da inizio anno perde il 33%. Un’altra variabile che sta influenzando molto l’andamento dei prezzi dell’oro è quella relativa ai deflussi dagli Etf. Secondo Bloomberg, il patrimonio detenuto dagli Etp che investono in oro fisico è sceso ai minimi da giugno 2010 a 2.094,6 tonnellate. Dopo 10 anni di crescita costante, il 2013 sarà quasi certamente il primo anno caratterizzato da deflussi. Goldman Sachs ha ridotto le stime sui prezzi per il 2013 a 1.300 dollari da 1.435 dollari.

Morgan Stanley ha abbassato il target price per l’anno in corso a 1.403 dollari dalla precedente stima di 1.487 dollari. Per il 2014 la banca americana ritiene che il prezzo medio dell’oro sarà di 1.313 dollari l’oncia (stima precedente 1.563 dollari). Hanno tagliato le stime anche Hsbc Securities e Deutsche Bank. La banca svizzera Credit Suisse si aspetta che l’oro scenda a 1.180 dollari nel 2014, mentre per Ubs l’oro scenderà a 1.150 dollari nei prossimi tre mesi e a 1.050 dollari entro 12 mesi.