Mutui al 4%: una circolare ministeriale ne spiega il funzionamento

 La circolare 11434 pubblicata circa una settimana fa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze precisa e chiarisce quelli che erano stati i dubbi e le perplessità che avevano avanzato i clienti delle banche in merito al decreto anticrisi, in particolare per quanto riguarda la fissazione del “tetto” al 4% agli interessi da dover versare sui mutui a tasso variabile. Un primo chiarimento della circolare sottolinea come anche i prestiti che hanno tasso e durata variabile hanno diritto alla suddetta agevolazione: in questo caso il contributo statale evidenzierà i suoi effetti più sulla minor durata del mutuo che sull’ammontare della rata, la quale rimane fissa.

I mercati asiatici continuano ad essere in difficoltà: in calo bancari e materie prime

 I titoli asiatici hanno subito dei bruschi cali, portando l’indice di mercato regionale al suo livello più basso da cinque anni a questa parte. Una delle peggiori performance è stata sicuramente quella di Nomura Holdings Inc., la più grande società di intermediazione del Giappone, la quale ha perso ben 8,4 punti percentuali a seguito della vendita di una partecipazione da 3.1 miliardi di dollari. Non è andata certamente meglio a PetroChina Co., la principale compagnia petrolifera cinese, che ha subito un calo del 4,7% alla borsa di Hong Kong, a causa, in particolare, dell’andamento altalenante del greggio. C’è anche da sottolineare il rallentamento di Baoshan Iron & Steel Co., società specializzata appunto nella produzione di acciaio, la quale ha perso 3,8 punti percentuali immediatamente dopo l’annuncio di UBS AG secondo cui i produttori avrebbero sovrastimato la domanda.

Il G20 pianifica a Berlino le future strategie di regolamentazione finanziaria

 Il meeting di Berlino che ha riunito il G20 (ovvero il gruppo che riunisce i 19 paesi più industrializzati insieme all’Unione Europea), in preparazione del prossimo vertice di Londra del 2 aprile, ha mostrato molti punti comuni nelle intenzioni dei diversi interlocutori: i rappresentanti delle principali economie dell’Unione Europea hanno infatti ritenuto prioritari aspetti come il controllo su qualsiasi tipo di prodotto finanziario, la lotta ai cosiddetti “paradisi fiscali” (gli Stati in cui la normativa sulla fiscalità presenta condizioni vantaggiose), una maggiore tutela della concorrenza e l’aumento delle risorse da destinare al FMI. L’intento comune è dunque quello di dar vita ad una nuova struttura finanziaria mondiale: il premier britannico Gordon Brown ha parlato in proposito di un vero e proprio “new deal globale”.

Enel assume il controllo di Endesa grazie ad un accordo miliardario con Acciona

 Enel Spa ha raggiunto un accordo per l’acquisto di una partecipazione del 25% in Endesa SA da Acciona SA, la società spagnola che si occupa di ingegneria civile, infrastrutture e costruzioni, per 11,1 miliardi di euro: l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica potrà ottenere in tal modo il controllo totale della principale compagnia spagnola per quanto riguarda la produzione idroelettrica. L’acquisto da parte di Enel comprenderà tra l’altro il trasferimento di assets di energia rinnovabile del valore di circa 2,9 miliardi di euro ad Acciona: quest’ultima riceverà inoltre 9,6 miliardi di euro dalla compagnia italiana, mentre i restanti 1,5 miliardi di euro verranno pagati attraverso un dividendo anticipato da Endesa.