Analisi Tecnica: cosa è cambiato sul Dow Jones?

 Rialzo interessante quello del Dow Jones Industrial Average, che a fine giornata trova la forza di chiudere a 8635,42 punti indice, mettendo a segno una performance del 3,65%: viene da chiedersi se nel medio periodo sta cambiando vento, oppure se siamo di fronte all’ennesima oscillazione non significativa.
L’osservazione dei grafici weekly smentisce (allo stato attuale) l’ipotesi di un cambio di tendenza: non vi sono infatti segni di ripresa, anzi rimane un target al ribasso da raggiungere (i minimi del 2002). Certo, per invertire la tendenza su un grafico di questo tipo è necessario un determinato arco di tempo, al fine di permettere la formazione di pattern e il posizionamento degli oscillatori in zone di rilievo.

Diminuiscono i consumi ma non per il Superenalotto

 Continuiamo a lamentarci della crisi, che i soldi a fine mese non bastano più, delle politiche di Governo che non sono in grado di stabilire la situazione economica. Intanto, nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al Superenalotto, ai telefonini e ai prodotti per la persona. Non importa se ciò significhi acquistare meno auto, vestiti e recarsi al ristorante solo per importanti cerimonie. Particolarmente accentuata la flessione per il settore dell’auto: la domanda di beni e servizi per la mobilità è diminuita del 13,8%, rispetto ad ottobre 2007. È quanto emerge dall’indicatore dei consumi di Confcommercio relativo al mese di ottobre: la domanda di beni e servizi ricreativi fa registrare un aumento del 2,4% dovuto principalmente alla forte crescita della spesa per giochi a premi, soprattutto del Superenalotto. La cifra del montepremi ha ragggiunto i 100 milioni e gli italiani, forse, attirati dal miraggio della vincita milionaria sono attirati dalla possibilità di una svolta nella loro vita. Per settimane milioni di italiani hanno tengono le dita incrociate, sperando di azzeccare la vincita che può realizzare tutti i sogni, quelli egoisti e quelli generosi.

Cina e USA sono concordi nel ritenere vicina la conclusione del Doha Round del WTO

 Stati Uniti e Cina si sono mostrati ottimisti sul fatto che il round negoziale di Doha del WTO, relativo al commercio globale, possa concludersi entro la fine del 2008: l’auspicio sul termine del negoziato (avviato nel 2001) è stato espresso anche dal segretario statunitense all’agricoltura, Ed Schafer. Lo stesso Schafer si è così espresso al riguardo durante una conferenza stampa a Shanghai:

Sia la Cina che gli Stati Uniti ritengono molto probabile una conclusione proficua del Doha Round nelle prossime settimane.

Il segretario statunitense all’agricoltura si trova in Cina per promuovere lo Strategic Economic Dialogue tra il paese asiatico e gli Stati Uniti.

 

I negoziatori del WTO sono alla ricerca di un accordo commerciale da ben sette anni, con l’intento principale di tagliare i sussidi agricoli e le tariffe sui beni industriali. Il direttore generale dell’organizzazione, Pascal Lamy, ha fatto sapere che sta considerando di convocare un meeting ministeriale per la seconda settimana di dicembre al fine di completare le trattative. Gli Stati Uniti sembrano attualmente più preparati per adottare i compromessi migliori sui sussidi relativi al Doha Round. Il ministro del commercio della Cina, Chen Deming, aveva già espresso recentemente la sua fiducia sul fatto che manchino davvero pochissimi giorni alla conclusione del negoziato.

I nuovi dati sull’Euribor e le conseguenze sul mercato italiano.

Il tasso di interesse calcolato per il pagamento dei mutui ha finalmente invertito la rotta. Dopo i picchi da capogiro raggiunti nel mese di agosto adesso si intravede la possibilità di respirare per decine di migliaia di famiglie alle prese con i mutui variabili.

La buona notizia arriva dalla tabella del Supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia che ha reso note le ultime oscillazioni dell’Euribor e degli altri valori di riferimento ad esso collegati. Il contratto a tre mesi, quello di riferimento, è sceso di quattro punti percentuali attestandosi al 3,743%, valore più basso degli ultimi dieci mesi.

L’Euribor a un mese e quello a sei mesi non sono stati da meno, fermandosi rispettivamente al 3,416% e al 3,787%. Dallo stesso documento arrivano però altre liete novelle per i consumatori che si imbattono ormai quotidianamente nel TAN e nel TAEG. Quest’ultimo nel mese di ottobre si è fermato al 5,88% (contro il 6,11% di agosto, massimo storico) mentre il tasso nominale sui mutui è sceso fino al 5,76% (contro il 5,95% di agosto).

Soffre Enel dopo la decisione di vendere il comparto gas e parte delle energie rinnovabili

 Soffre in Borsa il titolo Enel, che deve incassare l’ennesimo report negativo da parte di una Banca d’affari. Questa volta ci si mettono gli anlisti di Deutsche Bank, che con un taglio del 44% sul prezzo obiettivo, posto ora a 4 Euro, consigliano di vendere i titoli della utility italiana. Sono tanti i motivi che pesano sul pessimo andamento del titolo in queste ultime giornate di Borsa. Inanzitutto ci sono le continue voci ed indiscrezioni a proposito del 25% di Endesa in mano al socio spagnolo Acciona, che vorrebbe avvalersi della possibilità di vendere le azioni ad un prezzo molto più alto di quello attuale, come da contratto statuito in tempi però in cui i mercati avevano ben altre valutazioni. E questo eventuale esborso di circa 10 miliardi di euro, in un momento come quello attuale metterebbe l’azienda italiana in una situazione patrimoniale assai delicata. Poi sono arrivate le voci di un blocco delle tariffe.

Soluzione al crack bancario: i conti dormienti

 I conti dormienti sono fondi detenuti da banche, da società finanziarie o dalla Posta per conto di cittadini che non sono a conoscenza di tali proprietà finanziarie. Come è possibile dimenticare il proprio denaro in questi tempi di crisi? Capita ed i motivi possono essere i seguenti: decessi improvvisi, perdita della capacità di intendere e di volere, mancata conoscenza da parte degli eredi del patrimonio finanziario del de cuius o addirittura banali dimenticanze.

Tuttavia questo denaro non é res nullius, è dei titolari dei conti o dei loro legittimi eredi. In questo caso però si potrebbe parlare di successione dello Stato. Presupposto della successione dello Stato è un’eredità vacante, fenomeno che ricorre quando, rispetto ad un bene appartenente ad un defunto, manca ogni successibile legittimo e testamentario. Condizione minima per avviare l’esproprio: non aver registrato nessun movimento volontario negli ultimi dieci anni, nemmeno un estratto conto. Escluse, quindi, tutte quelle operazioni automatiche come l’addebito Rid e altre forme di pagamento effettuate da terzi, come l’accredito dello stipendio o della pensione.

Analisi Tecnica: le commodities seguono il trend ribassista

 Rialzi e ribassi violenti colpiscono gli indici mondiali, in un trend di fondo che rimane negativo per il momento. Ad ogni minima performance positiva, si grida al rialzo, ma forse quello a cui stiamo assistendo sono solo nuove occasioni di vendita. In attesa di chiari segnali d’inversione sugli indici, uno studio delle commodities mostra invece trend definiti e target raggiunti:
Il future sui soybean riprende la strada del ribasso dopo un accenno di forza sfumato in soli 2 giorni: il capolinea sembra essere il livello 743,36. La discesa a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni, rende valido il segnale di ribasso innescato dalla rottura del triangolo avvenuta il 20 Novembre e permette ai ribassisti l’aggiornamento dello stop-loss al fine di salvaguardare la posizione presa.
Il future sul Gold sembra invece negare il mini-trend rialzista iniziato dal minimo del 24 Ottobre: un nuovo test del livello 733,04 chiarirà l’eventuale direzione futura, mettendo a rischio le posizioni rialziste ancora in essere.

Cala il valore delle partecipazioni di GIC e Temasek, ma Lee difende le due società

 Il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, ha difeso in maniera decisa le performance delle  più importanti compagnie di investimento di proprietà della città-stato, dopo che il valore delle partecipazioni di tali società in Citigroup Inc., Merrill Lynch & Co. ed altre banche globali hanno subito un forte calo. Government of Singapore Investment Corp. e Temasek Holdings Pte, le due principali società di investimento della nazione asiatica, le quali gestiscono ognuna più di 100 miliardi di dollari di assets, dovrebbero essere valutate in misura maggiore in relazione ai loro profitti complessivi piuttosto che per le performance di specifici assets. Come ha spiegato lo stesso Lee alla Foreign Correspondents Association:

La situazione sembra molto più difficile adesso che quando le compagnie sono scese in campo, ma questi sono gli investimenti di lungo periodo.

 

Le due società hanno investito, tra l’altro, più di 23 miliardi di dollari, in particolare in Citigroup, UBS AG, dato che le compagnie che si dedicano ai servizi finanziari sono alla ricerca di una quantità importante di finanziamenti dopo aver riportato perdite creditizie per un trilione di dollari. È in netto declino (-59% quest’anno) anche la valutazione delle società finanziarie nel indice MSCI World.

Social Card: richieste oltre le attese e tafferugli per il sussidio statale

Mentre tra i banchi dell’Emiciclo di Montecitorio stentano a spegnersi le braci della polemica politica innescata dalla sua introduzione (alcuni esponenti dell’opposizione l’hanno bollata con il poco lusinghiero epiteto di “elemosina”, la maggioranza la difende a spada tratta), migliaia di italiani hanno preso d’assalto gli uffici postali dello Stivale per richiederla.

Stiamo parlando della neonata – eppure già molto famosa – “Social Card”, ovverosia quella tessera sussidiaria, introdotta dal Governo con la manovra d’Estate, con lo scopo di fronteggiare l’emergenza innescata dalla crisi economica internazionale e la conseguente perdita del potere d’acquisto, principalmente tra gli strati più deboli della popolazione.

Sarkozy annuncia un piano di rilancio da 26 miliardi di euro

Un nuovo piano da 26 miliardi di euro per rilanciare l’economia oppressa dalla crisi internazionale. E’ quanto ha annunciato ieri il presidente della Francia Nikolas Sarkozy a Douai, nodo strategico dell’industria automobilistica francese. Il nuovo piano andrà ad affiancare le altre misure di sostegno varate dal governo francese, come il Fondo d’investimento da 20 miliardi di euro. Mentre quet’ultimo è un provvedimento d’emergenza, il programma di Douai è un piano di rilancio per far uscire definitivamente la Francia dalla crisi economica.

Banca Monte dei Paschi di Siena: assegnazioni gratuite tout court per i dipendenti

 La Banca Monte dei Paschi di Siena, nasce nel 1472 come monte di pietà per dare aiuto alle classi disagiate della popolazione senese, è la più antica banca al mondo tuttora in attività. I monti di pietà nascono alla fine del XV secolo dal movimento francescano per assicurare forme di credito alle classi popolari dietro garanzia del deposito di un pegno. In pratica ci si recava presso questi istitui e si lasciava appunto un pegno il cui valore fosse proporzionale al credito richiesto. Se la persona non era più in grado di restituire la somma allora l’istituto manteneva la proprietà dell’oggetto dato in pegno. Tali istituti riuscirono a superare i divieti ecclesiastici sull’usura e furono autorizzati inoltre a percepire un moderato interesse sui prestiti, permettendo loro di crescere e divenire istituzioni di natura bancaria. In Italia raggiunsero il massimo sviluppo nel Settecento, quando in alcune città, come Roma, ebbero la dimensione e le funzioni di una vera banca di stato che riceveva depositi e svolgeva funzioni di tesoreria.