Non solo prezzi: introduzione ai volumi di scambio

 Solitamente si pensa che un’analisi si esegue unicamente sulle serie di prezzi: in realtà questo atteggiamento riduce la possibilità di creare un quadro complessivo e approfondito del Mercato oggetto di studio. È utile unire alle serie di prezzi e al loro studio, i volumi di scambio (disponibili su qualsiasi piattaforma di trading) per ricercare conferme o anomalie di mercato.

Per volumi si intende la quantità scambiata di uno strumento (siano azioni, future, covered warrant, o quant’altro). Sono solitamente visibili nella parte inferiore di un grafico, e sono rappresentati da un istogramma: ogni barra dell’istogramma indica la quantità di scambi avvenuti nell’arco di tempo impostato (time frame). Vi si possono applicare determinati oscillatori come sulla serie di prezzi.

Innanzitutto, i trend dei mercati devono essere sostenuti da elevati volumi per durare nel tempo. Così anche nelle inversioni di tendenza, bisogna assistere ad un aumento sulla media degli scambi, per avere una conferma che l’inversione stia effettivamente avvenendo.

Borsa Italiana raddoppia i listini rivolti alle pmi, arriva l’Aim Italia

Borsa Italiana si è dotata di un secondo listino dedicato alle piccole e medie imprese. Si chiama Aim Italia ed è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Piazza Affari. Il nuovo listino, che partirà a fine anno, è strutturato sulla base dell’Aim londinese e non sarà regolamentato dalla legge ma dalla stessa Borsa Italiana. La procedura di ammissione al listino sarà, quindi, più snella in quanto non sarà necessario per le imprese la presentazione del tradizionale prospetto informativo e tutti i documenti utili alla quotazione dovranno essere scritti in lingua italiana. Elemento chiave dell’Aim Italia è la figura del Nomad, il Nominated advisor. Si tratta di un responsabile che dovrà controllare la rispondenza delle varie società ai requisiti di ammissione alla quotazione.

Calano le quotazioni dello yuan cinese: ora verrà limitato l’apprezzamento della valuta e intensificate le esportazioni

 Lo yuan cinese è caduto a livelli che non venivano raggiunti da luglio 2005, periodo in cui ci furono problemi nelle quotazioni col dollaro: a causa di questa situazione i policy makers stanno limitando l’apprezzamento della valuta asiatica, al fine di favorire gli esportatori e sostenere la crescita tra la crisi economica globale. Il premier cinese Wen Jiabao si è impegnato pochi giorni fa a mantenere una solida stabilità economica, finanziaria e del mercato del credito, andando in controtendenza agli Stati Uniti, sempre più vicini alla recessione. Il governo cinese ha dovuto frenare i guadagni dello yuan per questo trimestre, dopo che la banca centrale ha rilevato che gli ordini di esportazioni sono scesi ai livelli più bassi da tre anni a questa parte.

 

Lo yuan ha perso 0,46 punti percentuali (sono ora necessari 6,8485 yuan per un dollaro) alla borsa di Shangai, secondo quanto riportato dal China Foreign Exchange Trade System. La valuta asiatica, la quale aveva ottenuto le migliori performance del continente nel 2008, è cresciuta dello 0,08% in quest’ultimo trimestre, la crescita più bassa da quando è stato stabilito un tasso di scambio fisso. La Cina dovrà ora assestare la politica economica in tempi brevi, dato che la situazione economica è in continuo mutamento.

 

Washington Mutual fallisce: una parte degli asset va a JPMorgan. Ok di Moody’s

 La crisi dei mutui ha fatto un’altra vittima. Washington Mutual è stata chiusa stanotte dal governo americano facendo quindi registrare il più grande fallimento della storia del settore bancario statunitense. Di Washington Mutual avevamo già parlato ad inizio settimana, dicendo che poteva arrivare un compratore entro oggi o domani. Un compratore che rilevasse la totalità della banca USA non è arrivato per i timori di acquisire un portafoglio troppo grande di asset esposti al rischio svalutazione. La banca che ha avanzato la migliore offerta è stata JPMorgan Chase, la quale ha messo sul piatto 1,9 miliardi di dollari per i depositi di Washington Mutual. A JPMorgan andranno quindi i 188 miliardi di depositi e le 2300 filiali.

Inside Bar e Outside Bar: gli studi di Gann

 L’osservazione del Mercato allo scopo di individuare la tendenza e i punti critici (temporali o di prezzo) è un percorso lungo, ma non per forza complicato: esistono una serie di semplici accorgimenti che possono dare indicazioni importanti o conferme sullo sviluppo dei prezzi. Mr. Gann poneva particolare attenzione alle barre (o candele) inside e outside: vediamo cosa sono.

Per Inside Bar, si intende una candela (o una serie di candele) con un range high-low interamente compreso nel range della candela precedente.

Non è raro (come vedrete nella prossima immagine rappresentante il future SPMIB a time frame 15 minuti) assistere ad una serie di barre inside tutte “contenute” nel range di una candela precedente particolarmente ampia (in questo caso vi sono ben 39 candele contenute nel range della prima).

Continua ad ardere la fiamma olimpica di Pechino per la Nike: gli ordinativi cinesi crescono del 50%

 Nike Inc., la maggiore azienda al mondo nella produzione di articoli sportivi, ha annunciato che gli ordini provenienti dalla Cina sono aumentati notevolmente: ciò ha fatto sì che l’azienda statunitense traesse guadagni nettamente superiori alle attese, dopo l’incremento delle vendite per i giochi olimpici di Pechino. Gli ordinativi cinesi sono infatti cresciuti di oltre il 50% da gennaio, facendo così rilevare che gli incrementi della società non si sono conclusi con la fine delle Olimpiadi. Il netto ritardo verificatosi all’indomani delle precedenti Olimpiadi di Atene non si è ripetuto dunque. Il reddito netto della Nike, che era sceso in un anno soprattutto a causa delle tasse, ha superato di 10 centesimi la stima media degli analisti: le vendite sono aumentate del 17%, il maggior guadagno degli ultimi quattro anni, raggiungendo quota 5,43 miliardi di dollari.

 

Introduzione a William Delbert Gann

 Vi sono stati nella storia diversi personaggi illustri che hanno contribuito con le loro teorie allo sviluppo di sistemi di previsione. Nello specifico, introduciamo ora la figura di W.D. Gann, speculatore vissuto nella prima metà del secolo scorso: Gann è sicuramente un personaggio che suscita interesse per i metodi di analisi utilizzati, che spaziano dalla geometria all’osservazione degli astri, passando per studi di natura religiosa.

Il contributo in termini di strumenti di analisi che Mr. Gann ci ha lasciato è smisurato. Basta aprire un qualsiasi libro specifico per accorgersene: fan-line (altrimenti chiamate “ventaglio di Gann”), la teoria dei cicli temporali, i livelli di resistenza naturali, gli square, la Gann-Wheel, gli swing, il main trend, e tanto altro.

I dubbi che aleggiano sul collocamento di Saras mettono ancora più nervosismo alla borsa

 Fa veramente impressione leggere le ultime indiscrezioni uscite sulle indagini effettuate nei confronti dei fratelli Moratti, a proposito del collocamento in Borsa della Saras, le cui azioni emesse in collocamento a 6 euro hanno perso solo il primo giorno il 10% e ad oggi hanno perso quasi il 50% del loro valore. Si spera ardentemente che la procura faccia luce sulla vicenda e scagioni i due fratelli Moratti, sulla cui signorilità si sono consumati da tempo fiumi di inchiostro. Ma certo è che a cominciare dai casi Parmalat, Cirio per finire ai bond argentini e agli ingressi in Borsa di società che poi falliscono o quelle che escono dal listino dopo un anno o due dal collocamento stesso, rendono questo paese sempre meno credibile dal punto di vista economico e finanziario e la nostra Borsa un posto poco raccomandabile per grandi investitori istituzionali esteri, come per esempio i grandi fondi sovrani che fino a questo momento sono stati fuori da Piazza Affari, puntando perfino sulla piccola Borsa di Madrid.

Brutte notizie per i mutui a tasso variabile: l’ Euribor tocca livelli record. Vediamo come cambia la rata

 La crisi dei mutui subprime continua a colpire e questa volta a subire i danni saranno i sottoscrittori dei mutui a tasso variabile. Le turbolenze della scorsa settimana hanno portato nuova incertezza nei mercati finanziari e se da una parte abbiamo visto scendere i mercati borsistici, conseguenze negative si sono avute anche nel mercato monetario. L’ Euribor, il tasso interbancario europeo è salito a livelli record dal 2000 proprio a causa della sfiducia che le banche adesso hanno le une nei confronti delle altre (con sfiducia intendiamo una più alta percezione del rischio che giustifica tassi di interesse più alti). Scendendo nel dettaglio vediamo che l’Euribor ad un mese è arrivato a quota 4,976%, l’Euribor a tre mesi ha toccato il 5,066%, quello a sei mesi il 5,276%.

Calano le vendite di Rio Tinto e BHP, dopo la decisione della corte in favore di una condivisione ferroviaria con Fortescue

 BHP Billiton Ltd. e Rio Tinto Group, seconda e terza società mondiali per l’esportazione di minerali ferrosi, potrebbero essere costretti a rallentare le spedizioni dopo che l’alta corte ha confermato una decisione a favore della suddivisione della rete ferroviaria con le compagnie concorrenti. L’alta corte ha respinto, inoltre, il tentativo di BHP di sospendere l’utilizzo da parte di Fortescue Metals Group Ltd  dei suoi binari Mt. Newmann e Goldsworthy. Il tribunale australiano della concorrenza doveva già prendere una decisione finale lo scorso anno, quando il tesoriere Wayne Swan aveva stabilito di utilizzare altre tre aree minerarie nell’Australia occidentale, tra cui due appartenenti a Rio Tinto.

 

BHP ha annunciato che le vendite potrebbero crollare se dovesse avvenire la “spartizione” delle ferrovie: le previsioni dicono che questi binari trasporteranno circa 137 milioni di tonnellate metriche di ferro durante quest’anno fiscale. Rio Tinto e BHP stanno espandendo le loro operazioni minerarie per riuscire a far fronte alla grande domanda di materiali in acciaio, domanda che ha spinto i prezzi a un livello mai raggiunto in precedenza.

 

Misuriamo la Forza Relativa del Mercato

 Come già detto nel precedente articolo, grazie agli oscillatori e agli indicatori siamo in grado di misurare vari aspetti del Mercato, basandoci sulle serie storiche.

Vogliamo oggi misurare l’intensità dei movimenti del Mercato oggetto di studio, e per farlo ci serviremo dell’oscillatore di Forza Relativa, noto con l’acronimo RSI (Relative Strength Index), ideato nel 1978 da J.W. Wilder.

Grazie a questo strumento, l’analista può ottenere una misura più o meno attendibile della forza del trend in corso, oltre che rilevare situazioni di ipercomprato e ipervenduto (quindi si riesce a identificare se ci si trova in una situazione anomala rispetto alla serie storica studiata).

Espresso giù in borsa del 10%: è il crepuscolo degli dei per la carta stampata?

 Si sa quando l’economia ristagna e le crisi è ormai alle porte, uno dei primi comparti a soffrirne è quello della pubblicità. E a farne le spese sono perciò per primi i gruppi editoriali, come l’Espresso che ha perso ieri in Borsa il 10%. Le stime dellUpa (Utenti pubblicitari associati) mostrano, infatti, dati poco incoraggianti per il settore. Secondo le previsioni per il 2008 si avrà un incremento dello 0,5% rispetto al +3,4% di giugno. Particolarmente pesante, come dicevamo, la flessione della raccolta pubblicitaria per la carta stampata, stimata in calo del 3,5% rispetto al precedente +1,4%. Buona tenuta della televisione e della radio: +1,4% rispetto al precedente +1,6%, con una punta del -4,7% per i periodici; la televisione, per contro, crescerà di un modesto +1,4% e la radio avrà un trend positivo con una crescita del 4,2%. Sul 2009 l’Upa non si sbilancia, ma parla di “profonda incertezza” di fronte al deterioramento dell’economia.