La crisi catalana si aggrava: borse europee giù

 Venti di bufera in Catalogna, dove il governo spagnolo avrebbe deciso di revocare l’autonomia della regione, che comporterà la conseguente dichiarazione d’indipendenza da parte del parlamento di Barcellona. Le Borse europee così aprono tutte in negativo, con Milano che ora perde l’1,27. Ma tiene l’euro, che guadagna sul dollaro e si attesta a 1,1827 sul biglietto verde. Si alza anche lo spread tra Btp e Bund, a 165 punti. A Piazza Affari oggi è la giornata della contro Opa spagnola su Abertis, fatta tramite la Hochtief tedesca di Florentino Peres, che punta ad una grande holding delle autostrade. L’offerta sulle azioni è stata migliorata di circa 2 euro rispetto all’offerta italiana dei Benetton. Male FCA, che sta perdendo il 3,67%.

La Cina segnala un terzo trimestre in crescita del 6,8% per il Pil, ampiamente pronosticato, ma secondo Zhou Xiaochuan, presidente della Banca Centrale cinese, il quarto trimestre potrebbe portare il Pil al 7%, perché le vendite al dettaglio vanno a gonfie vele incrementando fino al 10,3%. Dall’Asia anche i dati sul surplus commerciale giapponese, molto alto, attorno ai 5 miliardi di euro., che spinge in alto la chiusura di Tokyo (+0,40%), complice lo yen debole che favorisce le esportazioni. Ancora record a Wall Street, con un altro guadagno dello 0,7% che porta il Dow Jones a 23.158 punti. Oggi scende il petrolio che torna sotto i 52 dollari, mentre l’oro guadagna leggermente.