Trimestrale Air France in profondo rosso

 Air France, compagnia aerea transalpina (e primo azionista di Alitalia con una quota del 25 per cento del capitale sociale) ha dichiarato di aver chiuso il primo trimestre con una perdita netta di 630 milioni di euro. Una notizia molto negativa, che rischia di coinvolgere anche le sorti della compagnia aerea italiana di bandiera che – secondo quanto affermato dal direttore finanziario – entrerà in crisi di liquidità a fine anno.

Ryanair compra 175 boeing

 Ryanair si dice pronta ad aggredire la concorrenza più “titolata” mediante importanti investimenti strutturali. La compagnia aerea irlandese ha infatti affermato di aver lanciato una campagna di acquisti di 175 Boeing 737, per un controvalore di 15,6 miliardi di dollari. Siglato ieri a New York, la transazione di acquisto eleverà ulteriormente la posizione di Ryanair nei cieli continentali, predisponendo l’oramai inevitabile sorpasso del vettore irlandese nei confronti della compagnia aerea di bandiera, Alitalia.

Air France allontana ipotesi take-over

 In una serie di dichiarazioni piuttosto esplicite, Air France-Klm ha negato l’esistenza di trattative con Etihad a proposito di Alitalia. A parlarne è stato il presidente del gruppo transalpino, Jean-Cyril Spinetta – in occasione della presentazione dei conti 2012 – dichiarando che “non ci sono progetti comuni con Ethiad su Alitalia e non ci sono discussioni in corso”.

Air France chiude 2012 in perdita

 Il gruppo Air France – Klm ha dovuto chiudere il 2012 con un risultato negativo per 1,19 miliardi di euro, schiacciato dal peso della ristrutturazione in corso. Una perdita, quella dello scorso esercizio, che va pertanto ad aggravare la già deludente situazione del 2011, quando il rosso si fermò a quota 809 milioni di euro. Notizie un po’ più positive dalle righe più alte del conto economico, con perdita operativa diminuita a 300 milioni di euro contro i 353 milioni di euro del 2011, e crescita del 5,2 per cento – a 25,6 miliardi di euro – del fatturato

Ripatrimonializzazione Alitalia

 Al termine di una lunga riunione del consiglio di amministrazione, il risultato è stata la delineazione di una situazione estremamente critica, con liquidità pari ai minimi e – riportava il quotidiano Il Giornale segnalando alcune “autorevoli fonti” – perfino il rischio di non poter regolarmente e puntualmente pagare gli stipendi di febbraio. Al fine di perseguire l’obiettivo del rafforzamento patrimoniale, il quotidiano evidenzia come i consiglieri abbiano scelto di fissare tra i 150 e i 200 milioni di euro l’importo di un finanziamento soci nei confronti della società.

Accordo Alitalia – Air France – parla Passera

 Mancare l’accordo tra Alitalia e Air France sarebbe un grave errore. Ad affermarlo è il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, che in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero (articolo a firma di Osvaldo de Paolini), ricorda come “con un intervento non esagerato si ritroverebbe l’equilibrio dei conti e si potrebbe trattare da posizioni migliori”. Ma vediamo quali sono le considerazioni più importanti elaborate dal ministro nel recente incontro con la stampa.

Etihad investirà su Alitalia?

Nuovi movimenti intorno ad Alitalia. Se infatti Air France – Klm ha pressochè dichiarato di non essere interessata, nel breve termine, ad incrementare la propria quota in Alitalia, lo stesso potrebbe non dirsi per Etihad. La compagnia aerea di Abu Dhabi, secondo il quotidiano francese Les Echos, sarebbe infatti pronto a rilevare le quote di parte dei piccoli azionisti di Alitalia che, dal 12 gennaio, non hanno più il vincolo del lock-up e saranno perciò liberi di vendere.

Alitalia – Air France, il punto sulla (non) trattativa

Aria di grande attesa per Alitalia. A breve distanza dalla scadenza del vincolo che impedisce agli attuali soci di cedere le proprie quote nella compagnia di bandiera (salvata pochi anni fa e, ora, nuovamente in condizioni precarie), l’auspicio è che qualche grande investitore internazionale si faccia avanti per cercare di risollevare le sorti della società tricolore. Tutti gli occhi sono puntati sul gruppo franco olandese Air France Klm, che tuttavia fa sapere di non aver avviato alcuna negoziazione per l’acquisto di azioni Alitalia.

Trimestrale Air France

 Air France, uno dei principali operatori dei cieli del vecchio Continente, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 306 milioni di euro, confermando di puntare a ottenere, nel corso del secondo semestre del 2012, un utile operativo che sia superiore a quello rilevato nel precedente 2011. La società ha inoltre affermato di voler puntare a ridurre il debito netto, preparandosi così per un 2013 che potrebbe costituire una nuova accelerazione nella tenuta dei conti societari del gruppo. Vediamo più nel dettaglio come si è concluso il terzo trimestre dell’anno, e cosa potrebbe accadere sul breve termine.

Alitalia scrive ai dipendenti: stop alla fuga di notizie

 Alitalia cerca di arginare le fughe di notizie da insider. Notizie spesso riservate, trapelate all’esterno per via di qualche dipendente non proprio “fedele”. Di qui, la scelta del management di passare alle vie di fatto: nell’ultima busta paga, relativa allo stipendio di aprile, a tutti i dipendenti è giunta una lettera siglata dall’amministratore delegato Andrea Ragnetti e dal presidente del consiglio di amministrazione Roberto Colaninno.

Il contenuto? Si parte con il riferimento a “episodi intollerabili”, “episodi di gravissima trascuratezza” che hanno portato all’esterno numerose informazioni societarie di assoluta confidenzialità. La lettera poi ricorda come tutti i dipendenti, all’atto dell’assunzione, si siano impegnati attraverso un vincolo di riservatezza a non passare a terzi notizie riservate, per una fattispecie che si configura come una violazione del vincolo contrattuale, suscettibile di sanzioni anche molto pesanti.