Euro in forte crescita dopo i dati Bce

Il mercato forex nel pomeriggio odierno ha visto una forte volatilitĆ  a seguito della decisione della Banca Centrale Europea, che ha trasmesso ai mercati finanziari una sicurezza nell’acquisto della moneta unica europea che ha registrato un forte balzo in avanti.

Cipro dice no a piano anti-default

 Torna a salire la tensione nellā€™area euro. Ieri pomeriggio il Parlamento cipriota ha detto no al piano anti-default proposto da Europa e Fondo Monetario Internazionale, che prevedeva il prelievo forzoso dai depositi bancari. Su 56 parlamentari, 36 hanno votato contro, 19 si sono astenuti e uno era assente. Ora per Cipro si fa largo lā€™ipotesi di un default disordinato, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per lā€™intera lā€™area euro. Le borse europee hanno chiuso tutte in ribasso, in particolare Milano (-1,6%) e Madrid (-2,2%). Lo spread Btp-Bund ĆØ salito a 336 punti.

Cipro salvataggio shock con prelievo sui depositi

 Brutta tegola per lā€™area euro. Nel week-end i ministri finanziari riuniti a Bruxelles hanno trovato lā€™accordo per il salvataggio di Cipro, ma a un prezzo molto alto per i cittadini ciprioti. A fronte di un pacchetto di aiuti finanziari da 10 miliardi di euro, che serviranno a Nicosia per evitare la bancarotta, ĆØ stata richiesta una misura straordinaria per garantire lā€™ammontare erogato da Ue e Fmi: la tassazione dei correntisti. Eā€™ stato deciso di applicare una tassa del 9,9% sui depositi superiori ai 100mila euro detenuti nelle banche cipriote.

Bce lascia tassi invariati allo 0,75% a marzo 2013

 La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati nellā€™area euro. Il saggo di riferimento resta cosƬ fermo sul minimo storico dello 0,75%, un livello ampiamente in linea con le stime del mercato. Nessuno, infatti, si aspettava una decisione a sorpresa dellā€™Eurotower sui tassi, nonostante il momento molto negativo per lā€™economia continentale. Secondo quanto pubblicato dallā€™Eurostat, infatti, la recessione si ĆØ aggravata nellā€™ultimo trimestre del 2012 e le prospettive non sono certo incoraggianti.

Che cosā€™ĆØ la guerra delle valute

 Il 2013 si ĆØ aperto con un dibattito molto acceso su quella che viene chiamata la ā€œguerra delle valuteā€. Lā€™antefatto ĆØ riconducibile alla politica monetaria ultra-accomodante del Giappone, che da novembre scorso ha cominciato a svalutare la propria moneta per dare slancio allā€™economia nazionale in difficoltĆ . La guerra valutaria nasce da una polemica sulla politica dei tassi di cambio, che alcuni paesi tendono a influenzare con decisione attraverso manovre monetarie non convenzionali suscitando il malcontento dei paesi che invece non adottano queste strategie.

Euro sfonda 1,35 dollari ai massimi da novembre 2011

 Sul mercato delle valute non accenna a fermarsi la spettacolare ascesa delle quotazioni dellā€™euro, che continua a macinare guadagni nei confronti delle principali monete mondiali. In particolare, il tasso di cambio euro/dollaro ĆØ salito sopra 1,3560, dopo aver sfondato stamattina quota 1,35. Il superamento di questā€™area di resistenza ha facilitato lā€™ascesa dei prezzi, che continuano ad essere proiettati verso la resistenza di area 1,40. Questo livello psicologico non si vede da ottobre 2011. Grazie allā€™exploit odierno il cambio euro/dollaro ĆØ salito sui massimi di fine novembre 2011.

Borsa di Tokyo sui massimi a 9 mesi con nuovo governo Abe

 Lā€™insediamento del nuovo esecutivo giapponese ĆØ stato salutato ieri con un rialzo dellā€™1,49% dalla borsa di Tokyo, sempre piĆ¹ protagonista tra le piazze finanziarie mondiali. Dai minimi di area 8.619 punti di metĆ  novembre scorso, il listino azionario nipponico Nikkei-225 ha guadagnato il 18,7% spinto dalle aspettative di formazione di un nuovo esecutivo che, dopo la vittoria alle elezioni politiche del 16 dicembre, si ĆØ insediato ufficialmente ieri. Il nuovo premier sarĆ  Shinzo Abe, 58 anni, nazionalista e alla guida del partito dei liberaldemocratici.

Forex outlook positivo sullā€™euro nel 2013 secondo S&P

 Lā€™agenzia di rating Standard & Poorā€™s, che fino a pochi mesi fa aveva bersagliato i paesi della zona euro con raffiche di downgrade a catena, vede rosa per lā€™euro nel 2013 sottolineando lā€™importanza del lavoro svolto da Mario Draghi alla guida della BCE. Grazie alle mosse del banchiere italiano, il rischio che la zona euro possa finire in frantumi ĆØ sempre piĆ¹ remoto. Eā€™ questa lā€™opinione di Paul Sheard, chief economist e head of research di Standard & Poorā€™s, che ha ha una view positiva sullā€™euro per il prossimo anno.