Allarme Metano Italia scongiurato

 Buone notizie sul fronte Russo; secondo Gazprom l’allarme sulla fornitura di Gas verso certi Paesi Europei (tra cui l’Italia) sarebbe ormai cessato e non vi sono inoltre stati reali problemi durante gli ultimi giorni. Le preoccupazioni sono nate quando a causa del maltempo la domanda è salita considerevolmente andando oltre la portata effettiva per cui gli impianti di trasporto sono stati studiati; questo non ha causato però alcuno stop nella fornitura di metano, anche se secondo Scaroni questo potrebbe accadere Giovedì prossimo. Nel caso questo dovesse effettivamente accadere non si tratterebbe ancora di un’allarme generale visto che l’interruzione ricadrebbe su quei contratti particolari che accettano stop temporanei in cambio di sconti sulle bollette. Tutto secondo i programmi quindi, ed effettivamente il prezzo del Gas pur essendo lievitato non ha avuto rialzi esagerati.

Analisi Tecnica: Natural Gas sotto la resistenza

 Come previsto il Natural Gas risponde perfettamente agli estremi del range di trading respingendo il prezzo ad ogni contatto; la zona compresa tra 5.06 e 4.74 continua ad essere il punto di riferimento  per il trading di lungo periodo, ed il suo superamento in close weekly diventa con il passare del tempo sempre più forte come segnale.

Analisi Tecnica: riepilogo situazione grafica delle commodities

 Non tutti i mercati reagiscono in modo simile davanti alla crisi che stiamo passando: le commodities in particolare si comportano in modi diversi, e creano figure grafiche differenti con target più o meno distanti.

Soybean: (analisi riferita al future trattato al CBoT) L’olio di semi di soia (1° immagine) sta formando un triangolo sul grafico daily: siamo in prossimità del vertice, il che aumenta le probabilità di assistere ad una presa di direzione chiara nei prossimi giorni. Avendo più volte “attaccato” il livello a 964,01 senza violarlo viene da ipotizzare una ripresa del trend ribassista per questa commodity, con target 877 prima e 800 poi. Nell’ipotesi di inversione di tendenza, il target rialzista si colloca a 1090,6.