Il Pakistan si affida al FMI per sanare il suo debito: imminente l’incontro tra le due parti

 Il Pakistan, ritenuto il paese prestatore più rischioso al mondo, potrebbe cercare l’ausilio del Fondo Monetario Internazionale al fine di evitare il mancato pagamento delle sue obbligazioni debitorie: la notizia è stata annunciata da Shaukat Tarin, consulente finanziario del primo ministro del paese asiatico. La nazione dell’Asia meridionale potrebbe infatti aver bisogno di più di 6 miliardi di dollari per riassestare le sue riserve di valuta, dopo che vi è stata una riduzione del 74% lo scorso anno: per il 2009 è previsto che il Pakistan fronteggerà un debito di 3 miliardi di dollari nei costi dei servizi.

 

Standard & Poor’s ha avanzato dubbi riguardo al fatto che tale debito possa essere pagato e, conseguentemente, ha tagliato il rating di valuta straniera di lungo termine di ben sette livelli. È stato previsto che il paese asiatico potrebbe necessitare di 4,5 miliardi di dollari per fronteggiare la crisi e sta già lavorando ad alcuni progetti, tra cui quello che prevede la ricerca di prestiti presso la World Bank, la Asian Development Bank e il Department for International Development del Regno Unito.

 

Petrolio SuperStar

L’oro nero ha scelto la maniera migliore per salutare il nuovo anno. E’ successo al New York Mercantile Exchange (NYMEX) : un singolo lotto di 1000 barili di greggio della West Texas Intermediate è passato per 100.000 dollari, quindi 100 dollari a barile. Sembra proprio che il petrolio non segua più i principi tradizionali del mercato “Domanda” e “Offerta”, ma aspetti finanziari che condizionano i mercati. L’Opec (l’organo che rappresenta i paesi produttori di greggio) si dice sempre pronto rispetto ad un calo delle scorte con un eguale aumento di produzione.