Buoni Fruttiferi Ottobre 2012

 Come di consueto il primo giorno lavorativo del mese arriva il comunicato stampa relativo ai Buoni Fruttiferi diffuso dalla Cassa Depositi e Prestiti. Il documento n° 60 del 2012 informa gli investitori sulle nuove serie di Buoni Fruttiferi Postali che vanno a sostituire le precedenti, e da oggi potranno essere sottoscrivibili in tutti gli uffici delle Poste Italiane.

Investimenti Poste Italiane Settembre 2012

 Come di consueto la Cassa dei Depositi e Prestiti comunica il primo giorno lavorativo del mese le variazioni sulle serie di Buoni Fruttiferi proposti in tutte le filiali delle Poste Italiane. Il comunicato stampa n° 51 del 3 Settembre 2012 informa gli investitori che le serie “E03”, “N06”, “S08”, “T11”, “M74”, “J27”, “D32”, “Z13” e “B94” non sono più sottoscrivibili e sono state sostituite dalle nuove “E04”, “N07”, “S09”, “T12”, “M75”, “J28”, “D33”, “Z14” e “B95”.

Banca del Sud: Poste Italiane unica certezza

 Poste Italiane e Banca del Mezzogiorno, il rapporto tra le parti è sempre più stretto. Il tanto sospirato progetto dell’istituto di credito dedicato al sud del nostro paese sembra finalmente giunto a compimento: il mese di settembre potrebbe essere decisivo in tal senso, anche perché risale a pochi giorni fa la vendita del Mediocredito Centrale da parte di Unicredit alle stesse Poste, quindi è già operativo il veicolo finanziario che è in grado di creare la banca in questione. Il nome ufficiale del progetto dovrebbe essere quello di Banca del Sud, con il preciso obiettivo di assistere le aziende meridionali. Le difficoltà sono comunque dietro l’angolo.

Poste Italiane lancia il Wi-Fi gratis

 Si va a pagare un bollettino postale, e mentre si fa la fila si naviga gratis in Wi-Fi, con la tablet oppure con lo smartphone. Succede attualmente in 22 uffici postali in accordo con quanto reso noto da Poste Italiane che, al fine di garantire a tutti una connessione ad Internet gratuita, ma anche veloce e sicura, ha attivato le aree Wi-Fi a Roma, Milano, ma anche a Trento, Taranto, Livorno, Bologna, Cagliari, Firenze e tante altre città.

Poste Italiane: sportelli prolungano orario apertura

 Nella giornata di ieri, lunedì 6 giugno 2011, gli sportelli degli uffici postali sono rimasti aperti alla clientela fin oltre il normale orario di apertura. A farlo presente è stato il Gruppo Poste Italia che, scusandosi per i disagi legati al blocco dei terminali, ha sottolineato altresì come la situazione sia ora caratterizzata da un prossimo ritorno alla completa normalità. Poste Italiane afferma che, nonostante i disservizi, sono state pagate oltre 250 mila pensioni unitamente ad oltre 1,5 milioni di bollettini postali pagati.

Plico in ritardo, sì al rimborso

Da oggi in ava nti, se lettere e plichi saranno consegnati in ritardo usando il servizio “Postacelere“, si avrà diritto al risarcimento. Lo ha deciso la Consulta che, in una sentenza depositata oggi, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 156 del 29 marzo 1973 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), “nella parte in cui dispone che l’Amministrazione e i concessionari del servizio telegrafico non incontrano alcuna responsabilità per il ritardato recapito delle spedizioni effettuate con il servizio postacelere”, come è spiegato nelle stesse motivazioni.

E a quanti di noi non è capitato di vedersi consegnare l’attesa lettera fuori tempo massimo? E poco importa se dentro c’era l’invito del commercialista a presentare la comunicazione dell‘Iva o un biglietto dell’amica: siamo andati ugualmente su tutte le furie. Ora possiamo chiedere e ottenere il rimborso del danno subito.

I giudici della Corte hanno scritto nella decisione, tra l’altro, che la norma contestata “determina nei confronti del gestore un ingiustificato privilegio, svincolato da qualsiasi esigenza connessa con le caratteristiche del servizio, senza dunque realizzare alcun ragionevole equilibrio tra le esigenze del gestore e quelle degli utenti del servizio, equilibrio che, secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, il legislatore avrebbe invece dovuto realizzare, essendo venuta meno la concezione puramente amministrativa del servizio postale … Tale privilegio determina, quindi, la dedotta violazione del canone di ragionevolezza e del principio di eguaglianza garantiti dall’articolo 3 della Costituzione”.