Gruppo Benetton: ottimo utile per Sintonia

 Per Benetton le buone notizie giungono soprattutto dal piccolo Granducato di Lussemburgo: è questa, infatti, la nazionalità della holding Edizione, a cui fa capo Sintonia, tutte società che fanno comunque riferimento a un’unica capogruppo, la celebre multinazionale della moda di Treviso. In effetti, l’utile di Sintonia ha fatto registrare un miglioramento molto importante, tanto che ora si può parlare con una certa precisione di un dividendo in aumento da distribuire. I risultati finanziari dello scorso anno della stessa Sintonia sono senza dubbio incoraggianti, con un utile di sessantadue milioni di euro rispetto ai 55,5 del 2010, anno in cui il monte dividendi era già stato piuttosto sostanzioso, vale a dire quasi cinquanta milioni di euro.

Casinò di Lugano pubblica i risultati finanziari del 2011

 Il Casinò di Lugano è uno dei dodici che è possibile rinvenire in territorio svizzero: ebbene, per l’omonima società che lo gestisce è giunto il momento di rendere noti i risultati finanziari relativi allo scorso anno. Quali dati hanno colpito maggiormente da questo punto di vista? Anzitutto, l’utile netto si è attestato oltre quota 912mila franchi, un valore che risulta essere più basso rispetto agli 1,1 milioni che era stati fatti registrare nell’esercizio precedente, segno che la crisi economica ha bussato anche da queste parti.

I risultati finanziari del 2011 di Favini

 Il nome Favini fa subito pensare a una delle migliori specializzazioni aziendali del nostro paese per quel che concerne la produzione di carta: ebbene, il 2011 della società veneta si è chiuso in maniera incoraggiante, con un fatturato complessivo che ha superato i 127 milioni di euro (quattro punti percentuali in più rispetto al 2010), oltre a un margine operativo lordo di 12,9 miliardi di euro, un risultato che ha addirittura superato del 41% quello dell’anno precedente. In aggiunta, non bisogna dimenticare nemmeno che l’utile netto si è attestato sui 3,2 milioni di euro, una performance di tutto rispetto, visto che il settore della carta sta facendo registrare una contrazione media di sei punti percentuali.

Banca Carige rende noti i risultati dello scorso anno

 Che 2011 è stato quello vissuto dal punto di vista finanziario da Banca Carige? L’istituto di credito genovese ha appena reso noti i dati relativi alla data dello scorso 31 dicembre, con tanto di relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione e del collegio sindacale. Inoltre, le ultime riunioni hanno anche consentito di autorizzare l’acquisto e l’alienazione dei titoli azionari propri. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’esercizio in questione è stato caratterizzato da un contesto di fondo che non può che essere definito come “critico”: in effetti, l’economia reale vive ancora una fase di profonda crisi, con la situazione complicata dell’eurozona che la fa da padrona.

Banca di Sassari aumenta il dividendo

 La Banca di Sassari, uno degli istituti che fa parte integrante del gruppo Bper, potrà ricordare il 2011 come l’anno in cui la raccolta netta e gli impieghi sono aumentati in maniera decisa: si tratta, infatti, dei due dati finanziari che sono emersi con maggiore evidenza per quel che concerne lo scorso anno, tanto da meritare l’importante approvazione da parte dell’assemblea dei soci. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il conto economico dell’istituto di credito sardo è stato chiuso con un risultato positivo pari a 9,3 milioni di euro, un buon progresso rispetto ai 6,4 milioni che furono conseguiti nel corso del 2010.

Risultati Acea esercizio 2011

 L’ultima nota di Acea, la nota multiutility romana, ha messo in luce la situazione finanziaria della compagnia nell’intero arco temporale del 2011: in particolare, sono emersi dati contrastanti, come ad esempio il calo dell’utile netto (passato da 92 ad 86 milioni di euro nel giro di un anno), il leggero rialzo dei ricavi complessivi e del margine operativo lordo e la crescita della posizione finanziaria netta grazie ad altri 122 milioni di euro. Il numero uno del gruppo, Giancarlo Cremonesi, ha voluto sottolineare soprattutto la solidità economico-finanziaria che è risultata in questo caso, senza dimenticare la validità delle scelte di investimento che sono state realizzate.

Dividendo Indesit fissato a ventitre centesimi

 Che 2011 è stato per la Indesit Company? Il consiglio di amministrazione della società marchigiana, la ex Merloni Elettrodomestici per intenderci, si è riunito proprio nel corso della giornata di ieri per approvare il bilancio relativo allo scorso anno; i dati in questione erano comunque già stati comunicati un mese fa ed avevano messo in luce delle tendenze piuttosto precise, in primis il mantenimento della redditività su livelli buoni e migliori rispetto al passato, senza dimenticare la posizione finanziaria della compagnia di Fabriano, la quale è risultata sostanzialmente in linea con quella registrata nel 2010. Di conseguenza, la stessa Indesit ha avuto la possibilità di mettere a disposizione degli azionisti un dividendo piuttosto interessante.

Bilancio Banco Popolare esercizio 2011

 La vigilia dei conti non ha certo portato fortuna al Banco Popolare: l’istituto di credito veronese presenterà proprio nel corso della giornata odierna i risultati finanziari conseguiti nel 2011, ma intanto deve fare i conti con gli 0,74 punti percentuali che sono stati persi ieri a Piazza Affari, con la quota complessiva che si è attestata sugli 1,62 euro per la precisione. Le aspettative dei principali analisti finanziari sono comunque improntate all’ottimismo e alla positività, visto che si parla con insistenza di un utile netto che dovrebbe crescere fino a 565 milioni di euro, nonostante la maggior parte di questa somma sia rappresentata dai benefici che sono stati ottenuti.

Brembo proporrà un dividendo da 0,30 euro

 È tempo di risultati finanziari e di bilanci anche per Brembo, la nota spa bergamasca che è attiva nella produzione di sistemi frenanti: in effetti, l’assemblea degli azionisti è stata convocata direttamente dal consiglio di amministrazione per la data del prossimo 20 aprile, un’occasione importante per discutere ed esaminare quanto successo nel corso del 2011. La convocazione cade proprio in concomitanza con l’approvazione delle stime economiche dello scorso anno. Che cosa si può dire in questo senso? Il volume d’affari complessivo è risultato in aumento di ben 16,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno prima, con un totale di 1,25 miliardi di euro a cui hanno contribuito in modo uniforme tutte le divisioni del gruppo lombardo e tutte le aree geografiche.

Buoni ricavi ed esportazioni per Fincantieri nel 2011

 Anche Fincantieri, come sta accadendo per molte aziende e società del nostro paese, ha reso noti i risultati finanziari che sono stati conseguiti nel corso del 2011. Le stime che sono emerse con maggiore chiarezza e nettezza sono quelle relative ai ricavi, giunti fino a quota 2,4 miliardi di euro, e alle esportazioni, capaci di superare in modo convincente l’80%. Il progetto di bilancio è stato poi approvato dal consiglio di amministrazione dello stesso gruppo triestino attivo nel campo della cantieristica. In particolare, bisogna sottolineare come l’utile netto sia stato pari a dieci milioni di euro, mentre il margine operativo lordo si è assestato sui 138 milioni. Altri spunti interessanti, poi, provengono dal patrimonio netto (951 milioni di euro per la precisione), con una buona serie di riserve a causa degli utili che non sono stati distribuiti.