Bank of America e Citigroup a caccia di mezzi freschi

 In linea con le indiscrezioni degli ultimi giorni, alcune banche americane oggetto dei cosiddetti “stress test” per verificare la loro solidità finanziaria, saranno costrette a rafforzare la propria posizione patrimoniale attraverso il reperimento di mezzi freschi che avverrà, molto probabilmente, attraverso un aumento di capitale. Le prime banche indiziate in merito sono proprio Citigroup e Bank of America che, secondo quanto riporta il Financial Times, avrebbero bisogno entrambe di almeno 10 miliardi di dollari. Gli istituti di credito coinvolti negli “stress test” conoscono già l’esito, anche se la Federal Reserve in merito ai risultati ha chiesto alle banche il massimo riserbo; i dati sui test dovrebbero essere infatti svelati alla comunità finanziaria solamente giovedì prossimo, 7 maggio 2009, quando in Europa tra l’altro si riuniranno i membri della Banca Centrale Europea per decidere sul probabile taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, dall’1,15% all’1%.

Usa: approvato il piano Geithner. Brutta reazione di Wall Street che chiude in ribasso

 Il governo americano corre ancora una volta in soccorso dell’economia devastata dalla forte crisi finanziaria e lo fa, questa volta, con un’iniezione di circa 2000 miliardi di dollari a sostegno dei mercati finanziari e del sistema bancario. Il segretario americano al tesoro, Timothy Geithner, ha, infatti, presentato il tanto atteso piano di stabilità finanziaria, denominato il Financial Stability Plan. Il piano salva-banche, che rientra nel più ampio progetto di rilancio dell’economia da parte del neo presidente americano Barack Obama, si sviluppa in tre punti principali. Per prima cosa sono state previste nuove iniezioni di capitale nel sistema bancario, con l’impegno da parte delle banche di utilizzare gli aiuti per aumentare i prestiti e di sottoporsi ad uno stress test per controllare l’effettivo livello del capitale.

Il piano prevede, poi, l’ampliamento fino a 1000 miliardi di dollari del Talf (Term Asset-backed Secutiry Loan), il piano di prestiti varato in accordo con la Fed a sostegno della liquidità. Il terzo punto in cui si sviluppa il piano Geithner consiste nella creazione di un fondo pubblico e privato per l’acquisto degli asset tossici delle banche. Il fondo in questione avrà una capacità finanziaria iniziale di circa 500 miliardi di dollari, estendibile successivamente fino a 1000 miliardi.

Lorenzo Bini Smaghi spiega il perchè della politica”prudente”della bce rispetto a quella della fed

 Se la Banca centrale europea e i governi della zona euro replicassero nel Vecchio Continente le politiche monetaria e di bilancio adottate dalla Federal Reserve e dall’amministrazione Usa produrrebbero effetti destabilizzanti per l’economia europea. Lo sostiene Lorenzo Bini Smaghi, membro del consiglio esecutivo della Bce secondo il testo dell’intervento preparato per una lezione presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri.

Le economie sulle due sponde dell’Atlantico sono in parte diverse e la loro gestione richiede politiche monetarie e di bilancio in parte diverse. Sono più graduali e meno “attiviste” in Europa rispetto agli Stati Uniti

sostiene il banchiere centrale nell’intervento dal titolo ‘Le politiche economiche sulle due sponde dell’Atlantico: (perchè) sono diverse’.