Analisi Tecnica: Dow Jones Industrial Average nel medio periodo

 La situazione sui mercati Americani appare leggermente più contrastata rispetto agli indici Europei: sul Dow Jones Industrial Average daily si vede come i prezzi sono stati perfettamente contenuti tra i canali di prezzo verdi. Il rintracciamento degli ultimi due giorni di contrattazione innescato dal contatto con la parte alta del canale più inclinato ha contribuito all’inizio del conteggio ribassista per il Main Trend che ora prevede un’inversione confermata per Martedì nel migliore dei casi con target 7000 punti.
Dal conteggio ciclico emerge invece una possibile anomalia nei conteggi con al presenta di un ciclo superiore a 3 tempi che vede il prossimo minimo in formazione alla fine di Aprile: minimo che dovrà essere necessariamente più alto di quelli visti finìora per evitare nuovi affondi e la continuazione del mercato orso per buona parte del secondo semestre del 2009.

Analisi Tecnica: indici Americani al confronto

 La situazione grafica sull’indice Dow Jones è leggermente migliore di quella italiana: l’ultima candela weekly ha girato gli swing in positivo, creando massimo e minimo superiore alla precedente, e consolidando il livello posto a 6469.95 come forte supporto da non violare.
Certo manca ancora un target a 5725, ma i tempi ciclici richiamano un rimbalzo che sta prendendo forma e probabilmente rimanderà solo l’ulteriore discesa.
L’unico modo per scongiurare ribassi verso nuovi minimi, sembra essere quello di violare la resistenza dinamica passante per 7500 per poi raggiungere e consolidare i prezzi intorno all’area 8400 al di sopra della media mobile veloce.

Analisi Tecnica: indici americani sui supporti

 Anche oltreoceano gli indici si flettono sotto la pressione delle vendite: dopo aver testato precisamente la statica di lungo periodo rossa posta a 9031 il Dow Jones ripiega con violenza fino a raggiungere il supporto a 8129 non violato in chiusura di candela daily.
È ora questo il livello da non rompere nuovamente per evitare di rivedere i minimi del 2008 ed innescare un nuovo ribasso violento.
La tenuta degli 8129 negli ultimi due giorni della settimana porta comunque una ventata di ottimismo per la settimana entrante, che vede la prima resistenza posta a 8795 con target ancora 9031: un long si potrà tentare comunque anche su un ritorno agli 8129 nelle sedute di Lunedì e Martedì per anticipare un’eventuale ripresa degli indici, con la possibilità di inserire stop-loss (oppure stop & reverse) appena al di sotto dello stesso livello.

Analisi Tecnica: indici americani a confronto

 Anche sugli indici americani avanza la possibile troncatura di un ciclo particolarmente importante: la conferma sta avendo luogo, e sarà ancora più attendibile con il superamento della fortissima resistenza posta a 9031.

Per quanto riguarda il prossimo supporto, l’area 8465 dovrebbe permettere il rimbalzo immediato delle quotazioni verso nuovi massimi di periodo, risultando un ottimo punto d’acquisto.
I battleplan del nuovo ciclo andrebbero tarati impostando un’ideale arco temporale di 64 giorni con partenza dal minimo del 21 Novembre.
Sull’indice italiano, il minimo definitivo sarebbe situato al 5 Dicembre, creando una compensazione temporale con il resto del mondo: quest’elemento va’ tenuto sempre a mente e gli indici mondiali vanno confrontati continuamente ad ogni sviluppo per definire possibili riallineamenti. Attualmente non vi è nulla di certo riguardo la tempistica a cui assisteremo, per cui i battleplan rimangono impostati rispettivamente a 64 e 60 giorni per l’indice americano e per quello italiano.
Per continuare con l’analisi sull’indice americano a time frame daily, si rileva una resistenza di basso valore passante per 8795, che se superata proietterà i prezzi verso 9031 prima e nuovi massimi relativi poi, con conseguente conferma del nuovo battleplan a 64 giorni.

Analisi Tecnica: giornate importanti per gli indici americani

 Momento importante per i due indici americani:
L’S&P500 si trova quasi a contatto con la dinamica rossa passante per 940, punto che se superato fornirà supporto alle quotazioni per innescare l’inversione anticipata del trend, diretta poi verso i 1000. Dopo il superamento e la conferma della violazione si può impostare un trade al rialzo sul primo rintracciamento utile a fornire prezzi migliori. Una respinta del livello porterà invece i prezzi a testare il canale inferiore ora a 820 per poi rivedere i minimi annuali del 2008 in accordo con i cicli temporali: l’occasione fornita sarà di acquisto per il medio periodo.

Il supporto che se violato proietterà le quotazioni verso il basso è posto ora a 880, livello fornito dalla mediana delle Bollinger Bands e quasi coincidente con la media mobile veloce a 55 periodi passante a pochi punto di distanza (890).

In accordo con i movimenti dell’S&P500 anche il Dow Jones si trova appena al di sotto di una resistenza importantissima che se superata fornirà fin da subito occasione d’acquisto: 9031 è il livello da monitorare per entrate rialziste, da violare con volumi consistenti per confermarne la rottura. Il rally che potrebbe scaturire si estenderà fino al livello 70 di RSI, soglia dell’ipercomprato, ma, più importante, sarà anche la prima indicazione d’inversione del trend di medio periodo.