Stop a pagamento Imu giugno 2013

 L’Imu sulla prima casa non si pagherà il prossimo giugno. Prima che il governo definisca le nuove modalità di tassazione dell’Imu, una delle più controverse e criticate imposte del precedente esecutivo targato Mario Monti, si procederà con uno stop temporaneo, una moratoria. E’ quanto affermato dal neo-premier Enrico Letta, che si è presentato ieri pomeriggio alla Camera per ottenere la fiducia. Letta ha anche affermato che si lavorerà presto per scongiurare l’aumento dell’Iva al 22% dal prossimo primo luglio.

Infatti, secondo la Cgia di Mestre, l’aumento Iva costerà 103€ in più a famiglia nel 2013 se la nuova aliquota del 22% dovesse andare a regime. Il neo-premier ha poi ribadito che le politiche della ripresa non possono più attendere, in quanto il paese si trova in una condizione economica dramamtica. Gli interventi più importanti saranno subito effettuati per rilanciare il mercato del lavoro e per ridurre le tasse alle imprese, ma più in generale la pressione fiscale diventata ormai insostenibile.

SPREAD SOTTO 280 CON NUOVO GOVERNO LETTA

Il neo presidente del Consiglio ha poi sottolineato che “di solo risanamento l’Italia muore” e che serve una politica comune europea per uscire dalla crisi. Letta, europeista convinta, lega il destino dell’Italia a quello dell’Europa e viceversa. Già da oggi inizierà i suoi incontri con i politici continentali, a Parigi, Berlino e Bruxelles. Letta ha poi ringraziato in particolare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il leader del Pd Pier Luigi Bersani e l’Arma dei Carabinieri e indicato i principali punti dell’agenda di governo. In primis c’è la riduzione delle tasse ma senza aumentare l’indebitamento pubblico.

Letta ha sottolineato che sarà portato avanti un programma serio e credibile sul risanamento dei conti pubblici, ma “basta con in debiti scaricati sulla vita delle generazioni successive”. Il premier vuole poi rilanciare le piccole e medie imprese, puntando su ambiente e tecnologia. Sarà lanciato un piano pluriennale di ricerca e sviluppo finanziato con i project bond. Il problema dell’elevata disoccupazione sarà una priorità, ma saranno studiati anche miglioramenti per gli ammortizzatori sociali e forme di reddito minimo per famiglie bisognose. Letta ha dichiarato anche che intende abolire le province e cambiare la legge elettorale.