Soffre Enel dopo la decisione di vendere il comparto gas e parte delle energie rinnovabili

 Soffre in Borsa il titolo Enel, che deve incassare l’ennesimo report negativo da parte di una Banca d’affari. Questa volta ci si mettono gli anlisti di Deutsche Bank, che con un taglio del 44% sul prezzo obiettivo, posto ora a 4 Euro, consigliano di vendere i titoli della utility italiana. Sono tanti i motivi che pesano sul pessimo andamento del titolo in queste ultime giornate di Borsa. Inanzitutto ci sono le continue voci ed indiscrezioni a proposito del 25% di Endesa in mano al socio spagnolo Acciona, che vorrebbe avvalersi della possibilità di vendere le azioni ad un prezzo molto più alto di quello attuale, come da contratto statuito in tempi però in cui i mercati avevano ben altre valutazioni. E questo eventuale esborso di circa 10 miliardi di euro, in un momento come quello attuale metterebbe l’azienda italiana in una situazione patrimoniale assai delicata. Poi sono arrivate le voci di un blocco delle tariffe.

Volano tariffe dell’energia elettrica

Secondo le previsioni del ”Ref. Ricerche per l’economia e la finanza”, le tariffe dell’energia elettrica aumenteranno di circa l’8% per il trimestre luglio-settembre, con una spesa aggiuntiva di quasi 68 euro all’anno per famiglia. Questo perché gli aumenti consistenti delle quotazioni del petrolio rendono inevitabile un rialzo dei costi di produzione dell’energia elettrica. L’Authority per l’energia, spiega il Ref:

ha già contenuto l’ aumento previsto per il trimestre aprile-giugno, grazie ad una riduzione delle componenti a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili.

Questo non sarà possibile per i prossimi mesi:

Oltre all’incremento dei costi dell’energia – prosegue l’istituto -, entro la fine dell’anno devono anche essere recuperati circa 300 milioni di euro di maggiori oneri sostenuti dai distributori nel 2007 per fornire il mercato vincolato/tutelato. Ecco perché l’aumento della bolletta dovrebbe aggirarsi intorno all’8%.