Volkswagen, gruppo a rischio crollo?

Problemi in casa Volkswagen: l’amministratore delegato Herbert Diess non utilizza giri di parole parlando ai vertici della casa automobilistica: “Volkswagen rischia di fare la stessa fine di Nokia, che ha perso la sua posizione di dominio nel settore della telefonia mobile a favore di Apple”.

Piove sul bagnato, Volkswagen indagata per frode fiscale

Che il Dieselgate fosse uno scandalo di proporzioni bibliche si era capito immediatamente. Tuttavia ora la rete intorno a Volkswagen si sta estendendo a piani sempre nuovi: è notizia di queste ore il fatto che una procura tedesca ha avviato un’indagine sulla casa di Wolfsburg per sospetta frode fiscale, proprio in virtù dello scandalo sulle emissioni diesel truccate.

Accordo Volkswagen – sindacato

Volkswagen ha stretto un accordo con la IG Metall sul nuovo contratto di lavoro. Stando a quanto emerge dalle prime informazioni a mezzo stampa, la retribuzione base degli oltre 100 mila dipendente che sono impiegati nel gruppo tedesco crescerà dal prossimo primo settembre 2013 di 3,4 punti percentuali, mentre dal primo luglio 2014 aumenterà di altri 2,2 punti percentuali.  Sostanzialmente soddisfatte le richieste di entrambe le parti industriali.

Fiat possibile vendita di Alfa Romeo

 La nuova ottava sui mercati finanziari è iniziata a suon di lettera sul titolo Fiat, che evidenzia una flessione del 2,65% a 4,04 euro. Le azioni della casa automobilistica torinese sono attualmente poco sopra i minimi di giornata posti a 4,032 euro. La tenuta della soglia psicologica di 4 euro è molto importante da un punto di vista tecnico, anche se il titolo Fiat non resterà a lungo sopra 4€ secondo Citi. Attualmente il titolo Fiat è sui livelli più bassi da quasi un mese.

Forte crescita degli utili per Volkswagen

 La compagnia auto tedesca Volkswagen ha chiuso il 2012 con conti record, rappresentati fondamentalmente da un utile a quota 21,7 miliardi di euro. Risultati fortemente positivi (anche se qualche analista aspettava ancora di più), che hanno permesso di ribadire i macro obiettivi di medio lungo termine, che prevedono – entro il 2018 – il superamento di General Motors e (soprattutto) Toyota quale leader mondiale nel comparto auto.

Vendite auto in Europa ai minimi da 20 anni

Il 2012 è stato un annus horribilis per il mercato dell’auto europeo, che ha inanellato record negativi nel corso dei mesi. Lo scorso anno le vendite di auto nella zona euro sono scese sui livelli più bassi dal 1995 a 12.053.904 milioni di unità. Ancora più marcato il calo se si analizza il risultato dell’Ue-27: in questo caso il mercato dell’auto ha registrato una flessione dell’8,2%, scendendo sui minimi più bassi degli ultimi 20 anni. L’Italia è senza dubbio il paese europeo che ha maggiormente influito sulla performance negativa complessiva.

Volkswagen dati di vendita 2012

Volkswagen, uno dei produttori auto più noti del mondo, ha pubblicato i dati di vendita relativi al 2012. Stando a quanto affermato dalla società tedesca, le vendite globali del brand dovrebbero essere cresciute del 13 per cento a 5,74 milioni di unità, con vendite realizzate nel solo mese di dicembre per un incremento di 31 punti percentuali a 517.900 unità. Immediato sembra pertanto esser stato l’influsso commerciale positivo del lancio della nuova Golf sugli ultimi mesi dell’anno, dopo il lancio avvenuto lo scorso mese di settembre 2012.

Daimler verso vendita 4% a cinesi?

Secondo quanto rivelano le indiscrezioni rilanciate dal People’s Daily, il fondo sovrano China Investment Corporation potrebbe essere interessato a rilevare una quota tra il 4% e il 10% della Daimler, per un importo complessivo che oscillerebbe tra 1,8 e 4,5 miliardi di euro. Sempre secondo le fonti a mezzo stampa, una portavoce della società tedesca ha affermato che l’azienda valuterebbe con un benvenuto ogni investitore nel capitale. Insomma, tutto lascia presagire che qualcosa di concreto possa svilupparsi nel breve medio termine.

Vendite Porsche in forte crescita

 È sicuramente positivo l’andamento dei conti di Porsche. Anche in un contesto di estreme difficoltà congiunturali, le vendite della società, brand storico del lusso su quattro ruote, continuano a volare, trascinate da vendite sorprendenti anche sul mercato del vecchio Continente. Ecco cosa ci dicono i bilanci periodali del player tedesco, e quali sono le motivazioni che hanno consentito alla compagnia auto di poter conseguire importanti risultati di sviluppo.

Fiat minacciata da Volkswagen nel mercato americano

 Volkswagen presenta i propri conti 2011, predisponendo un nuovo piano di sviluppo per il 2012, esercizio nel quale la compagnia sembra aver messo nel mirino alcune concorrenti del vecchio e del nuovo Continente, come la nostrana Fiat. A preannunciare dati e piani è stato il presidente del gruppo Martin Winterkorn, che ha confermato come la casa di Wolfsburg stia rispettando pienamente la tabella di crescita decennale che aveva preventivamente approvato nel 2007, e che dovrebbe condurre la compagnia ad essere il principale gruppo automobilistico del mondo entro il 2018, sia per quanto concerne il numero di auto vendute, che per quanto concerne la solidità finanziaria e il rispetto dell’ambiente.

Utili raddoppiati per Volkswagen

 Ottime novità per gli investitori in Volkswagen. La società ha infatti affermato che il conto economico del 2011 si è concluso con performance davvero straordinarie, che porteranno il consiglio di amministrazione della società a proporre l’erogazione di un dividendo sensibilmente più elevato di quanto agito nel corso del precedente esercizio, e con prospettive di ulteriore crescita per i prossimi anni, in concomitanza con nuove acquisizioni.

 Stando ad una lettura dettagliata del conto economico, Volkswagen avrebbe chiuso il 2011 con un livello di utili operativi pari a 11,3 miliardi di euro, con un boom di 57,8 punti percentuali rispetto a quanto conseguito nel corso del precedente esercizio (7,23 miliardi di euro). Il profitto è stato trascinato al rialzo non solo da un movimento contabile legato alla variazione della valutazione delle opzioni sulle azioni, ma anche e soprattutto all’aumento del fatturato, incrementato di 25,5 punti percentuali a quota 159,3 miliardi di euro. 

Volkswagen compra Porsche entro 2012

 Il giornale tedesco Der Spiegel afferma che entro la fine dell’anno Volkswagen potrebbe completare l’acquisto di Porsche. Una operazione particolarmente importante, che riguarderà il 50,1% delle azioni della compagnia automotive che attualmente non sono in mano a VW e che dovrebbe avvicinarsi a un controvalore finanziario di circa 3,9 miliardi di euro. La notizia non è ancora confermata, ma il giornale tedesco assicura di aver ottenuto l’informazione da alcuni vertici manageriali di Volkswagen che – data la sensibilità della notizia stessa – hanno voluto rimanere al riparo dalle luci dei media.

Rimane tuttavia da comprendere in che modo Volkswagen deciderà di metter le mani su Porsche, visto e considerato che le alternative (con significativi risvolti fiscali) non sembrano mancare. Alcuni osservatori suggeriscono come la compagnia tedesca possa creare una nuova holding alla quale attribuire temporaneamente (fino al 2014) il pacchetto di partecipazioni acquisite in Porsche.