Borse europee contrastate. Record a Wall Street. Stenta l’Asia
Ore 15:20. Le Borse europee stentano, mentre Wall Street macina nuovi record ma non riesce a coinvolgere il mondo. Male infatti, anche l’Asia, che non
Ore 15:20. Le Borse europee stentano, mentre Wall Street macina nuovi record ma non riesce a coinvolgere il mondo. Male infatti, anche l’Asia, che non
Ore 10:30. Ieri Wall Street ha conosciuto una delle giornate più pesanti, continuando il trend negativo del 2018, con una perdita secca del 2,83% per
Ore 10:30. Il mondo sta invertendo la tendenza, e i mercati segnano negativi che non si vedevano da qualche tempo. Un’inversione di tendenza a cui
Ore 17:30. Le Borse europee, dopo il pesante crollo di ieri, sono oggi ripartite con ottimi rally, a partire da Milano, che segna un +1.06%.
Non hanno fatto affatto bene alla Borsa statunitense le tensioni tra il presidente Donald Trump e la Federal Reserve: i mercati americani hanno subito una
Ore 12.45. Ieri il crollo di Wall Street, stamattina quello asiatico, e oggi tocca alle borse europee. Giornata pesante per New York ieri, con il
Ore 11:40. Con l’irrigidimento delle posizioni tra l’Italia e la UE, lo spread italiano torna a salire, supera i 310 punti. Intanto, ieri si è
I mercati mondiali sono tutti in rosso oggi, e lo spread italiano torna sotto i 310 punti base. Giornata convulsa, con Wall Street che apre
Inizia male a mattinata delle borse europee che poi si riprendono e iniziano a guadagnare- apre male invece New York. La debolezza iniziale è dovuta
Fine settimana positivo per le borse mondiali, e in particolare per Wall Street, che ieri ha vissuto un altro record delle contrattazioni. Il Dow Jones
Le Borse europee aprono positive e poi vanno in flessione. Milano va prima a +0,34%, poi scende in negativo per tornare ora in parità (14:00
Wall Street non accenna a rallentare e mette a segno altri records. Le borse europee però non si fanno trascinare dall’euforia americana. Gli indici americano
I futures su Wall Street hanno dato linfa alle borse europee, con l’unica eccezione di Milano. Fanno bene le parole di Jerome Powell, presidente Fed,
E’ il Wall Street Journal a fare da cassa di risonanza a quelle che sono le paure di molti analisti economici: l’Italia potrebbe rivelarsi davvero