Ristobond, cosa sono e come funzionano

Pagare oggi per quello che si mangerà domani: ecco l’idea alla base dei ristobond, un’idea di “obbligazione” che potrebbe permettere ai ristoranti e a simili esercizi commerciali di poter superare la crisi innescata dai blocchi imposti a causa della pandemia di Coronavirus in atto.

Usa, Futures sull’azionario in ribasso

Aspettando i dati macroeconomici e i risultati delle società, al termine della terza delle sedute deboli (a causa dei numerosi timori relativi allo stato dell’economia mondiale), i futures sull’azionario statunitense fanno registrare un ribasso.

Come guadagnare con la volatilità dei mercati

 L’andamento dei prezzi di borsa non segue quello identificato dalla classica curva a campana o gaussiana, bensì è caratterizzato da una continua presenza delle cosiddette “code grasse” dove troviamo gli eventi considerati solitamente meno probabili. Nell’ultimo decennio gli investitori hanno dovuto fare i conti con diversi casi in cui i mercati sono colati a picco, anche in una singola giornata. Molti modelli di calcolo del rischio, elaborati da ingegneri finanziari e risk manager, sono falliti miseramente e hanno spesso decretato il fallimento di coloro che hanno provato a gestire il rischio utilizzando simili modelli.

Metalli preziosi: il tonfo di oro e argento

 Il tonfo è stato davvero pesante e fragoroso, quanto inatteso dopo le ultime stime positive: i metalli sono stati i protagonisti negativi dell’ultima giornata di contrattazioni a New York, con dei ribassi che invitano sicuramente a delle riflessioni. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, infatti, c’è da dire che il contratto future relativo all’oro e previsto in scadenza per il prossimo mese di dicembre ha perso ben 3,7 punti percentuali. A questo punto, la sua quotazione si è attestata sui 1.741,70 dollari l’oncia, ma non si è trattato dell’unica performance di questo tipo. Anche l’argento si è comportato alla stessa maniera, con il medesimo future in scadenza fra tre mesi che è stato capace di cedere quasi il 10% (per la precisione il 9,6%), con la quotazione attuale che è pari a 36,58 dollari l’oncia.

Ubs, costa cara l’infedeltà del trader Adoboli

 Oltre due miliardi di dollari: l’Unione delle Banche Svizzere (Ubs), una delle principali realtà creditizie elvetiche, si trova a fronteggiare una vicenda davvero ambigua e particolare, ma che poteva rivelarsi anche più grave di quello che poi è stato. L’istituto ha infatti perso ben 2,3 miliardi a causa delle operazioni condotte da un trader africano, Kweku Adoboli, per il quale sono già scattate le manette. Nello specifico, questi ammanchi sono stati provocati da alcune transazioni e negoziazioni finanziarie dello stesso Adoboli che non beneficiavano però della necessaria autorizzazione. Inoltre, si è trattato di vere e proprie speculazioni su diversi prodotti, tra cui, in primis, i contratti futures sugli indici azionari (il trader in questione aveva una certa predilezione per l’americano S&P 500 e il tedesco Dax), con gli ultimi tre mesi che sono stati costellati da un numero impressionante di operazioni.

Caffè, gli investitori snobbano le contrattazioni

 Il caffè non appare più in grado di offrire un buon risveglio e una prima carica di energia agli investitori. Il motivo è presto detto: la gustosa bevanda ha perso gran parte del proprio appeal in questi ultimi mesi, a causa soprattutto del nervosismo dei mercati di riferimento e delle emergenze dell’eurozona. Nel dettaglio, i contratti futures relativi alla qualità arabica sono scesi al loro livello più basso degli ultimi quattro mesi, con i sottoscrittori che si sono allontanati praticamente in massa. I dati più preoccupanti sono quelli giunti dall’Intercontinental Exchange di New York, dove neanche la qualità robusta è stata degna del proprio nome.