Borsa italiana e Gme per l’Idex: mercato dei future e derivati elettrici

Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa Italiana e Sergio Agosta amministratore delegato del Gestore del mercato elettrico (Gme) firmano il contratto che porterà alla nascita il mercato dei derivati elettrici, nome di battesimo: Idex, sarà questo l’acronimo con cui verrà denominata la piazza dove si scambieranno future, derivati con consegna a un mese, a tre mesi e a un anno. Mancheranno, almeno per ora, i contratti a termine pluriennali. Agosta commenta:

Gli operatori del settore potranno gestire in maniera più efficace il rischio prezzo dell’energia elettrica negoziando contratti a termine con i quali soddisfare le diverse esigenze di copertura finanziaria.

1 commento su “Borsa italiana e Gme per l’Idex: mercato dei future e derivati elettrici”

  1. BELLO SCHIFO. MENTRE TUTTO IL MONDO CERCA DI ARGINARE L’INVADENZA DEI DERIVATI, L’ITALIA ARRIVA SEMPRE CON BATTAGLIE DI RETROGUARDIA.
    CREIAMO BOLLE SPECULATIVE ANCHE INTERNE AL BUSINESS ENERGETICO INTERNO. POI NE VEDREMO GLI EFFETTI DEVASTANTI.

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