L’euro compie 10 anni. Volatilità sul mercato, ma chiude in rialzo rispetto a dollaro

Per alcuni è la causa di tutti i nostri mali, per altri è l’ancora di salvezza di un Paese che si dibatte tra instabilità politica evitandoci una iperinflazione. Secondo gli operatori, la volatilita’ dell’euro di questi giorni e’ anche figlia dell’incertezza sulle prossime mosse della Bce che a detta di alcuni potrebbe tagliare i tassi in marzo, difatti dopo una seduta molto altalenante che l’ha portato a sfondare al rialzo quota 1,49 e al ribasso quota 1,47, l’euro ha terminato a quota 1,4833 dollari (da 1,4816). La divisa europea ha perso invece rispetto allo yen a 157,87 (da 158), mentre ha guadagnato sulla sterlina a 0,7538 (da 0,7450). Che l’euro sia amata o odiata, la Commissione europea ha deciso di celebrare i dieci anni dell’euro – nato nel 1999, tre anni prima di entrare nei portafogli di milioni di europei – con una moneta commemorativa. E saranno i cittadini dell’Unione a scegliere la faccia della moneta da due euro che sarà coniata nel 2009 dalle zecche nazionali con un unico disegno uguale per tutti. Per votare basta andare sul sito messo a disposizione dalla Commissione europea e scegliere tra le cinque monete preselezionate dai direttori delle zecche.


Intanto la divisa americana ha ricevuto nuove notizie poco incoraggianti dal fronte macroeconomico con la perdita a sorpresa di 17mila impieghi in gennaio. Il dollaro tuttavia sta tenendo in misura superiore alle attese in queste settimane pur a fronte di dati macroeconomici deludenti. Secondo alcuni operatori, il segreto di questa tenuta sta proprio nell’attivismo della Fed, che nei giorni scorsi ha deciso di tagliare i tassi di interesse; gli investitori dei mercati valutari iniziano quindi a premiare le valute dei paesi le cui banche centrali stanno intervenendo con decisione per contrastare la frenata dell’economia e un’eventuale recessione.
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