BCE lascia tassi invariati: continua l’acquisto di titoli

La Banca Centrale Europea, come ci si aspettava che succedesse, ha lasciato i tassi di interesse invariati confermando il piano di acquisto di titoli già in atto per sostenere l’economia in questo momento di crisi dettato dalla pandemia di Covid 19. L’Eurozona in questo momento, come ha sottolineato Christine Lagarde, necessita ancora di un ampio stimolo monetario.

Tassi ancora invariati per i prossimi mesi

Nel corso dell’incontro con i giornalisti come di consueto accade dopo che il Consiglio direttivo della BCE è terminato la presidente dell”Istituto è tornata a parlare anche della necessità dei paesi europei di trovare una quadra sui sostegni economici e il loro utilizzo: qualcosa che deve essere fatto in fretta per risultare efficace, soprattutto in questo caso, dove il piano approntato è senza dubbio ambizioso.

Il Recovery Fund  ha sottolineato, “deve essere approvato il prima possibile” ma allo stesso tempo gli aiuti devono essere affiancati da risorse.  E’ importante che il fondo di solidarietà sia “fermamente inserito in solide politiche strutturali concepite e realizzate a livello nazionale” dato che queste “possono contribuire a una ripresa più forte, veloce e uniforme“. Non bisogna infatti dimenticare che le “politiche strutturali mirate sono particolarmente importanti per ringiovanire le nostre economie, con l’accento sugli investimenti in aree prioritarie come il green e la transizione digitale“.

La situazione economica in Europa permane complessa, ma la presidente della BCE ha spiegato allo stesso tempo che gli ultimi dati raccolti a riguardo segnalano un recupero dell’attività economica dopo i crolli registrati a causa della pandemia. Movimento quindi si, ma inferiore rispetto al periodo precedente l’emergenza. L’outloook rimane comunque incerto per il momento.

BCE, percorso senza troppe sorprese

Tornando ai tassi quello principale rimane fermo a zero, quello sui depositi resta a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Per ciò che concerne il Pepp, la BCE ha confermato sia la portata che la durata: l’acquisto di titoli durerà  “almeno fino a giugno 2021”,

Nessuno si aspettava, mercati compresi, che la BCE prendesse improvvisamente una rotta differente: ci si aspettava però, come sottolineato da Intesa Sanpaolo nelle ore precedenti la riunione, la possibilità di un adattamento del sistema di remunerazione della riserva, con un aumento del multiplo della riserva obbligatoria esentato dal tasso negativo, secondo la banca “da 6 forse a 8 volte” e quindi l’esenzione dalla tassa implicita dei tassi negativi per una quantità di denaro maggiore per non penalizzare il comparto.

C’è chi sostiene che la Banca Centrale abbia deciso di inserire il pilota automatico in questo momento complicato per l’economia europea. E in fondo, forse, non è nemmeno un male.