Air France allontana ipotesi take-over

 In una serie di dichiarazioni piuttosto esplicite, Air France-Klm ha negato l’esistenza di trattative con Etihad a proposito di Alitalia. A parlarne è stato il presidente del gruppo transalpino, Jean-Cyril Spinetta – in occasione della presentazione dei conti 2012 – dichiarando che “non ci sono progetti comuni con Ethiad su Alitalia e non ci sono discussioni in corso”.

“Ne approfitto” – ha tuttavia aggiunto Spinetta – “per smentire le informazioni secondo cui avremmo in qualche modo bloccato Etihad sul dossier Alitalia. Non lo abbiamo fatto e francamente non vedo come avremmo potuto farlo (…) Quanto ad Alitalia facciamo il nostro compito di azionisti. Partecipiamo quindi al prestito in base alla nostra quota per un massimo di 37,5 milioni” (vedi anche Air France chiude 2012 in perdita).

“In questo momento” – ha invece ribadito il direttore finanziario Calavia – “le nostre priorità sono interne, riguardano il risanamento finanziario di Air France. Non abbiamo quindi alcuna intenzione di incrementare la nostra partecipazione in Alitalia. E neppure di diminuirla, peraltro”.

Per quanto concerne i dati 2012, a spiccare – più che le perdite di gruppo, pari a 1,2 miliardi di euro e riconducibili anche e soprattutto alle poste straordinarie di 640 milioni di euro dovute a oneri del piano di ristrutturazione – sono soprattutto gli aggravamenti delle perdite operative sul breve e medio raggio, passate da 700 a 800 milioni di euro e sul comparto cargo, passate da 60 a 222 milioni di euro.

L’ulteriore incertezza sull’applicazione del piano di ristrutturazione – e in particolar modo sull’impatto che questo programma potrà avere sull’organizzazione delle risorse umane – rischia di condizionare ancora l’andamento della compagnia e le sue strategie internazionali. Alitalia, intanto, cercando di placare le tensioni tra i soci, rimane alla finestra, con l’impressione che molto non potrà che dipendere dalle scelte francesi, che partecipano la nostra compagnia di bandiera con una quota del 25 per cento.

Vedremo, nei prossimi giorni, quale sarà l’evoluzione delle compagini in causa.

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