Quali azioni acquistare per difendersi dal rischio-contagio

 Nonostante le recenti rassicurazioni sul futuro dell’euro giunte dal numero uno della BCE, Mario Draghi, che hanno ridato un po’ di ossigeno ai mercati, il copione sembra ormai scritto da tempo e gli investitori stanno spingendo per portare la Spagna verso la richiesta ufficiale di aiuti finanziari a UE e FMI, sulla falsariga di quanto successo già a Grecia, Portogallo e Irlanda. La scorsa settimana i tassi sui bond spagnoli hanno superato il 7,5%, livelli impossibili da sostenere nel breve-medio periodo.

La situazione drammatica della Spagna sta contagiando anche l’Italia. In particolare i titoli finanziari sono tra i più bersagliati, visto che hanno in pancia miliardi e miliardi di Btp. Tuttavia, il terreno fertile per la speculazione ribassista – in parte arginato con il divieto di short selling fino al prossimo 14 settembre 2012 – potrebbe diventare presto un luogo dove porre le speranze di rinascita, considerando anche che la borsa italiana è scesa sui minimi storici la scorsa settimana.

Sul listino azionario italiano ci sono già diversi titoli che finora hanno mostrato una grande capacità di tenuta nei momenti peggiori sui mercati finanziari. In particolare spiccano le performance di Azimut, Lottomatica, Luxottica, Tenaris, Saipem, Impregilo, Campari, Salvatore Ferragamo, Tod’s. Il titolo che probabilmente può essere considerato un vero e proprio bunker anti-crisi, in grado di macinare record su record senza preoccuparsi più di tanto della congiuntura economica, è Luxottica Group. Il titolo è sui massimi storici oltre 28,5 euro e ora punta verso 30-32 euro.

I titoli summenzionati hanno già corso molto, ma potrebbero migliorare ancora le loro performance nei prossimi mesi. Le grandi novità potrebbero, però, giungere dai titoli industriali, che nei momenti di crisi vivono di alti e bassi. Fiat Industrial, Prysmian e Pirelli potrebbero essere quei titoli in grado di offrire extra-profitti, soprattutto se la situazione sui mercati dovesse stabilizzarsi nei prossimi mesi. I titoli finanziari, invece, restano ad elevato beta, ovvero molto speculativi.

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