Primo bond Snam Rete Gas

 Oggi, quasi certamente a mercati chiusi, Snam Rete Gas annuncerà il lancio del suo primo bond dopo lo scorporo Eni-Snam. L’emissione obbligazionaria sarà riservata esclusivamente agli investitori istituzionali. Le banche che si occuperanno del collocamento sono già al lavoro per raccogliere gli ordini, che secondo Reuters ammonterebbero già a 2,5 miliardi di euro. L’ammontare definitivo ancora non è noto, ma alla fine dovrebbe con tutta probabilità attestarsi poco sopra il miliardo di euro. La scadenza del bond sarà di 4 anni, mentre l’ammontare minimo da sottoscrivere sarà pari a 100.000 euro.

Sembra ormai certo, invece, il rendimento lordo del bond Snam: area 350 punti base sopra il tasso midswap corrispondente. Il lancio dell’operazione è solo il primo passo verso la strada della completa indipendenza finanziaria dal Cane a Sei Zampe. Snam Rete Gas, guidata da Carlo mMlacarne, ha ottenuto nei giorni scorsi il primo rating da Standard & Poor’s e Moody’s. La prima giudica con un “A-” il rating di lungo periodo e “A-2” quello di breve periodo con outlook negativo.

Secondo Moody’s, invece, il rating di Snam è “Baa1” con outlook stabile. Sempre nei giorni scorsi la società energetica italiana aveva sottoscritto un mandato per il finanziamento di 11 miliardi di euro con un pool di 11 banche nazionali e internazionali, una garanzia a copertura del rimborso degli 11,2 miliardi di euro di debiti infragruppo con Eni e per sostenere i progetti di quello che dovrà diventare uno dei maggiori hub europei del gas.

Ad inizio giugno il consiglio di amministrazione di Snam Rete Gas aveva deliberato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari fino a 8 miliardi di euro da collocare in più tranche. L’obiettivo è quello di diversificare le fonti di provvista, allargando la base degli investitori e per mantenere una struttura finanziaria equilibrata. Il prossimo 30 luglio la società presenterà i conti semestrali. Alla stessa data l’assemblea straordinaria dovrà deliberare sulla proposta di annullamento delle azioni proprie (5,39%) decisa ad inizio giugno.

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