Nuovo blitz della Finanza a Courmayeur

 L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza non si fermano e continuano imperterriti nelle loro verifiche fiscali in diverse città italiane: dopo i casi spettacolari e molto dibattuti di Cortina, Milano, Sanremo e Napoli, ora è stato il turno della valdostana Courmayeur, tipica località sciistica. Che cosa è accaduto stavolta? L’attenzione delle Fiamme Gialle e degli ispettori si è concentrata, in particolare, sugli esercizi commerciali della cittadina in provincia di Aosta, la quale trae ogni anno grande beneficio dai flussi turistici invernali. Bar, ristoranti e negozi sono stati ispezionati nel dettaglio, vigilando soprattutto sull’operato dei registratori di cassa, così da capire se l’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali è stata regolare.
NUMERI DELL’EVASIONE FISCALE IN ITALIA
Questi sistemi di intervento, una delle novità più interessanti introdotte dal governo Monti, hanno l’obiettivo di stroncare qualsiasi fenomeno collegato all’evasione fiscale, cercando di far comprendere come la legalità sia l’unica strada percorribile da questo punto di vista. I risultati sono sempre stati i medesimi, sin dalla prima volta di Cortina d’Ampezzo; in quel caso, infatti, vi furono controlli su trentacinque esercizi, con la conseguenza principale che gli scontrini emessi furono più numerosi rispetto al normale (gli incassi registrarono addirittura un +300%). Le situazioni da stanare sono proprio queste, oltre alle assunzioni irregolari, i contratti in nero e le dichiarazioni fasulle al Fisco.

EVASIONE FISCALE: E’ LA CULTURA A DOVER CAMBIARE

Fabrizia Derriard, primo cittadino di Courmayeur, ha però messo in luce come questi controlli siano stati tranquilli e normali: in pratica, come hanno riferito gli esercenti e i commercianti, non ci si è quasi accorti di nulla e nessuno ha contattato il sindaco per esprimere preoccupazione in tal senso. D’altronde, si poteva attendere a breve un blitz simile a breve, Courmayeur è una località molto attiva in questo periodo dell’anno e non poteva esserci migliore occasione per verificare la regolarità delle attività.

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