Banca Pop Milano target price tagliato a 0,38€ da Exane

 A Piazza Affari il titolo Banca Popolare di Milano sta evidenziando una perdita provvisoria dell’1,05% a 0,3209 euro. Il titolo della banca di Piazza Meda è tra i peggiori del settore bancario italiano nell’ultimo mese, complice la frenata del processo di modifica della governance e soprattutto lo stop alla trasformazione da banca cooperativa a società per azioni. Da inizio mese Bpm perde l’11%, ma è vicino a chiudere la sua decima settimana consecutiva in rosso. Intanto, il titolo Bpm è finito sotto la scure di Exane Bnp Paribas.

Il broker transalpino ha tagliato il target price di Bpm a 0,38 euro per azione, confermando invece il giudizio “neutral”. Exane ha rivisto al ribasso anche le stime sull’utile rettificato dell’istituto di credito milanese per il periodo 2013-2015. In media le previsioni sono per un calo del 10%, a causa delle aspettative di margini di interesse più bassi rispetto alle precedenti rilevazioni.

BPM OTTIENE VIA LIBERA A RIMBORSO BOND

Pesante poi la sforbiciata sulle stime di utile per azione, che sono state tagliate in media del 40%. Per il 2013 l’eps è stimato a 0,02 euro, mentre la precedente stima era di 0,04 euro. Exane Bnp Paribas giustifica la revisione dell’eps con l’imminente lancio di aumento di capitale da 500 milioni di euro, ipotizzando sempre che le azioni vengano emesse al prezzo di mercato. Exane si aspetta che i termini relativi alla ricapitalizzazione di Bpm saranno annunciati nella seconda metà di settembre. Nel frattempo la banca ha ottenuto l’ok da Bankitalia per procedere con il rimborso dei Tremonti bond pari a 500 milioni di euro.

La notizia è positiva, ma comunque già incorporata da tempo nei prezzi di mercato. Exane preferisce concentrarsi soprattutto sull’ipotesi di revisione della governance. Secondo gli esperti del broker francese, “qualche cambiamento potrebbe essere attuato entro la fine dell’anno con l’obiettivo di spostare l’equilibrio di potere all’interno del cda lontano dai rappresentanti dei lavoratori, ma nel corso dell’assemblea degli azionisti il management ha confermato che lo stato cooperativo di Bpm non cambierà”.