Enel GP aumenta dividendo 2012 a 2,59 centesimi

 L’esercizio 2012 si è chiuso positivamente per Enel Green Power, che ha conseguito un utile netto di 413 milioni di euro, in crescita dell’1,2% dai 408 milioni di euro del 2011. Al netto di proventi e rettifiche di valore non ricorrenti rilevati nel 2011, l’utile è salito del 4,8%. L’utile ordinario, al netto dei proventi da rimisurazione al fair value e degli adeguamenti di valore, è cresciuto del 4,6% a 431 milioni di euro. Il giro d’affari è aumentato del 6,4% a 2,68 miliardi di euro.

Accordo Enel Green Power – BEI

 Enel Green Power, la società del gruppo Enel che si occupa della gestione delle energie rinnovabili, ha siglato un importante accordo con la Banca Europea degli Investimenti, valutato intorno ai 160 milioni di euro. Stando alla natura e al contenuto dell’intesa, la BEI si impegna a concedere un finanziamento per complessivi 160 milioni di euro alla Enel Green Power, allo scopo di contribuire attivamente al programma di sviluppo italiano delle attività di EGP nel biennio 2013 – 2014, e fungendo in tal modo da propulsore alle operazioni domestiche dell’azienda.

Enel Green Power acquisisce il capitale di Montegranaro

 Mancava solamente l’autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma ora si è colmata anche questa lacuna: l’Antitrust ha provveduto a dare il proprio via libera all’acquisizione del capitale sociale complessivo di Montegranaro e Colbuccaro da parte di Enel Green Power. Per la precisione, si sta facendo riferimento alla divisione della compagnia che è attiva nell’ambito dell’energia solare (Sharp Solar Energy).

Enel Green Power: investimenti fuori dall’Italia?

 Grandi investimenti per Enel Green Power, ma con riserva. La più grande società italiana di energie rinnovabili ha chiuso il 2011 con una capacità attiva di 7.079 MW e le intenzioni sono per ampliare la rete di 4.500 MW tra il 2012 ed il 2016. La controllata di ENEL intende mantenere la politica attuale sui dividendi (almeno per il 2012) che consiste in un payout del 30%, prevedendo una crescita dell’Ebitda nell’arco temporale indicato del 13%. Gli investimenti ammonteranno a 6.1 miliardi  di euro, mentre l’utile per l’anno in corso è fissato a 1.7 miliardi di euro, per il 2014 di 2.2 miliardi di euro e per il 2016 di 2.6 miliardi di euro.

Il settore è sicuramente uno dei più strategici per il futuro; la progressiva sfiducia sul nucleare ed il problema delle attuali fonti di energia poco orientate al futuro “verde” costringono il mercato a guardare al rinnovabile ed Enel Green Power è in prima fila per la riconversione degli impianti.

I grandi investimenti dimostrano l’alto potenziale della società; la crescita negli anni a venire è affidata a pochi settori strategici e se negli USA gli occhi sono puntati sulle “realtà virtuali” come i social network e i produttori di applicazioni mobile, in Europa si punta ancora ai classici come le energie rinnovabili.

Enel Green Power accordo di tax equity

 Non poteva esserci un inizio d’anno migliore per Enel Green Power: la società dell’ente energetico ha portato infatti a compimento un accordo di collaborazione cosiddetto “tax equity”, il quale avrà un importo complessivo di 340 milioni di dollari e che beneficerà di una partnership strategica con altre due compagnie, vale a dire la banca americana JPMorgan e una delle controllate, Enel Green Power Noth America. La scelta che è ricaduta su due aziende che hanno la loro sede in territorio statunitense non è casuale, dato che l’interesse maggiore è stato mostrato nei confronti di due impianti funzionanti a energia eolica, i quali si trovano, per la precisione, presso Caney River (Kansas) e a Rocky Eidge (Oklahoma).

Enel Green Power: le ultime su dividendo e quotazione

 Le ultime notizie in merito a Enel Green Power e al suo dividendo risalgono ad appena una settimana fa: il target price della compagnia è stato infatti ridotto da Société Générale (nel dettaglio da 2,1 a 2 euro), come conseguenza principale della futura introduzione della cosiddetta Tobin Tax. In effetti, questo specifico tributo va a colpire gli utili delle società attive in campo energetico e petrolifero, anche se, secondo il parere di gran parte degli analisti, l’impatto non sarà tale da influire sul rating del relativo titolo azionario. La storia del dividendo è presto detta e si riferisce ovviamente ai dati che sono stati conseguiti nel corso del 2010. In particolare, la crescita dei ricavi (quasi venti punti percentuali rispetto a un anno prima) e del risultato netto (+8,1% con la quota che si è attestata attorno ai 452 milioni di euro), oltre alla diminuzione dell’indebitamento, hanno consentito alla spa dell’omonimo gruppo energetico di proporre un dividendo pari a 2,72 centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario.

Toscana, nuova centrale geotermica

 Nuova centrale geotermica in Toscana per una potenza installata pari a 20 MW. L’impianto, quando lavorerà a pieno regime, potrà sviluppare una produzione di circa 170 milioni di chilowattora, come dire che avrà la possibilità di soddisfare i consumi elettrici di oltre 50.000 famiglie ma, elemento di sicuro altrettanto importante, sarà in grado di evitare l’immissione in atmosfera di 100 mila tonnellate di CO2. E dalla regione Toscana, che vede il nuovo arrivato come l’ennesimo fiore all’occhiello di una politica energetica che parte da lontano, parlano di un risparmio assicurato di 32.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) di combustibili fossili all’anno. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parlando recentemente dell’opera, ha di recente dichiarato che

Borsa italiana: arrivano i dividendi

 Lunedì prossimo, 23 maggio 2011, molte società ad elevata capitalizzazione quotate a Piazza Affari staccheranno il dividendo cash. Tra queste segnaliamo Eni, che lunedì prossimo quoterà ex dividendo a seguito dello stacco di un dividendo a saldo pari a 0,50 euro per azione, in pagamento giovedì prossimo, 26 maggio 2011.

Enel Green Power, avviati lavori per un nuovo impianto idroelettrico in Costa Rica

 Enel Green Power avvia i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico in Costa Rica, in particolare, tra le province di Alajuela e San José.
Il nome dell’impianto è Chucas e si caratterizza per avere una capacità installata di 50 MW; produrrà a
regime circa 219.000.000 kWh all’anno – pari ai consumi annuali di oltre 81 mila famiglie – ed eviterà così l’emissione in atmosfera di oltre 150 mila tonnellate di CO2 ogni anno. La Società delle rinnovabili di Enel prevede di completare l’impianto nella prima metà del 2013, portando così la capacità installata nel Paese a 105 MW.
Enel Green Power è presente in Centro e Sud America con la controllata Enel Green Power Latino America che gestisce oltre trenta impianti da fonti rinnovabili in Messico, Costa Rica, Guatemala, Nicaragua, Panama, El Salvador, Cile e Brasile (33 in totale, per l’esattezza), per una capacità installata totale di 669 MW.